Pollena Trocchia, in Ospedale è attivo l’ambulatorio di dietologia e malattie del metabolismo

POLLENA TROCCHIA (Na) – L’ambulatorio diretto dalla dottoressa Teresa Esposito, specialista in dietologia clinica e nutrizione umana, svolge l’attività di studio dello stato nutrizionale e tissutale del paziente prima, durante e dopo il percorso dietoterapico.

Tra gli esami più importanti che si possono effettuare nella struttura di Pollena Trocchia, grazie all’ausilio di apparecchiature di ultima generazione, ci sono la bioimpedenziometria corporea e la stratigrafia adipometrica ultrasonografica.
Il primo misura l’impedenza del corpo al passaggio di una corrente elettrica a bassa potenza e alta frequenza (50 kHz), elementi indispensabili per una valutazione quantitativa e qualitativa delle masse corporee (magra e grassa) e dell’acqua intra ed extra cellulare.
La seconda è un esame non invasivo che permette di misurare con estrema precisione il grasso localizzato e la massa muscolare in qualsiasi parte del corpo.
L’ambulatorio di dietologia clinica e malattie del metabolismo effettua circa 140 accessi mensili. Tra questi anche persone diversamente abili o non più capaci di reggersi in piedi a causa dell’avanzamento della malattia (oncologica o non), grazie all’utilizzo di bilance di precisione su sedia a rotelle.
Gli accessi sono estesi anche a tutti coloro a cui sono state diagnosticate patologie dismetaboliche o diabetologiche in condizioni di obesità, sovrappeso o normopeso.
La stratigrafia/adipometria ultrasonografica è capace di creare una fotografia profonda fino a circa 10 cm. degli strati cutanei, sottocutanei e muscolari in un determinato punto del corpo. È possibile, in questo modo identificare qualità e spessore dei tessuti.

TERAPIA INTENSIVA NEONATALE ALL’OSPEDALE EVANGELICO BETANIA

In occasione del trentennale appuntamento a Pozzuoli il 27 e 28 maggio 2024 confronto sul tema del feto e del neonato a rischio, la prevenzione e la diagnosi prenatale

Il concetto di multidisciplinarietà è uno dei pilastri della buona sanità. Lo è ancora di più in un presidio sanitario collocato in un quartiere tra i più complessi della città di Napoli, ma che da oltre 55 anni è un vero e proprio presidio di vita. Millesettecento parti nel 2023 con solo il 35 per cento di tagli cesarei (19 per cento per il primo figlio).
Al via a Pozzuoli la III edizione del congresso presieduto da Marcello Napolitano direttore del dipartimento materno infantile e da Francesco Tarsitano responsabile del reparto di ostetricia e ginecologia per celebrare i trent’anni di attività della terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Ponticelli.
Straordinaria la partecipazione di Lucio Giordano e Francesco Messina, ex direttori e fondatori del reparto.
Rivolto a neonatologi, ginecologi, ostetriche, infermieri, specializzandi, l’evento si propone di affrontare tutti gli aspetti relativi al tema del feto e del neonato a rischio, dalla prevenzione alla diagnosi prenatale, con particolare attenzione al management e al counseling prenatale.
Un nutrito gruppo di esperti interviene nelle due giornate, approfondendo argomenti di rilevanza internazionale. Ad aprire il fitto programma di lavori il direttore generale dell’ospedale Betania Vincenzo Bottino ed i presidenti degli organismi scientifici che patrocinano l’evento a cominciare dalla la società italiana di neonatologia (Sin) presieduta Luigi Orfeo, la società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) guidata da Vito Trjano e l’associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani (Aogoi) presieduta da Antonio Chiantera. Un’opportunità imperdibile per approfondire le tematiche più attuali nel campo della neonatologia e della ginecologia, promuovendo la crescita e lo sviluppo professionale degli operatori sanitari.
“Durante il convegno – afferma Marcello Napolitano direttore terapia intensiva neonatale e neonatologia dell’ospedale Betania – verranno affrontati diversi temi riguardanti sia la disciplina ostetrica, sia la neonatologia, spaziando dal travaglio pretermine alle prime ore di vita dei neonati, fino alla presentazione delle linee guida sulla gravidanza fisiologica.
Saranno discussi anche argomenti relativi alla comunicazione in terapia intensiva e alla triade madre-padre-neonato in situazioni problematiche che richiedono il ricovero in reparto di terapia intensiva”.

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