Regione Campania, arriva la nuova legge di governo del territorio

NAPOLI – Con 31 voti favorevoli, 5 contrari e 5 astenuti il Consiglio Regionale della Campania ha approvato il Disegno di legge “Modifiche alla legge regionale 22 dicembre 2004, n. 16 recante Norme sul Governo del Territorio” che disciplina la salvaguardia, la valorizzazione, l’assetto e l’utilizzazione del territorio mediante un sistema di pianificazione territoriale ed urbanistica.
Il disegno di legge aggiunge, ad essi, nuovi obiettivi: la rigenerazione territoriale e urbana, la sostenibilità ambientale, ecologica, urbanistica, economica e sociale, il rafforzamento della resilienza urbana, il contrasto al consumo di suolo e di incremento del suolo permeabile, la promozione dello sviluppo sostenibile.
In particolare vengono definite azioni prioritarie tra cui: limitazione dell’espansione e della dispersione degli insediamenti urbani attraverso processi di riuso, recupero delle aree degradate e di densificazione urbana, riduzione dei fattori di rischio idrogeologico, sismico, vulcanico e di altri rischi naturali e antropici, salvaguardia, valorizzazione e cura delle risorse paesaggistiche, ambientali e storico-culturali dei territorio, promozione e incentivazione del risparmio energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili, potenziamento dell’infrastruttura verde e della mobilità sostenibile, riconoscimento del diritto all’abitazione per favorire la coesione sociale anche mediante l’incremento dell’offerta residenziale pubblica e sociale.

Il disegno di legge indica gli strumenti di pianificazione urbanistica, tra cui: Piano territoriale regionale, Piano territoriale di coordinamento provinciale, Piano territoriale metropolitano, Piani settoriali provinciali, Piani urbanistici comunali, questi ultimi articolati in Piano strutturale urbanistico e Regolamento urbanistico edilizio; esso prevede i seguenti interventi per la rigenerazione urbana: ristrutturazione edilizia di singoli edifici che comprendano anche demolizione e ricostruzione con modifiche di sagoma, prospetti (tali interventi sono realizzati mediante titolo abilitante diretto);
ristrutturazione edilizia di singoli edifici contermini rivolti a sostituire l’esistente tessuto urbanistico-edilizio con altro diverso mediante un insieme sistematico di interventi edilizi, anche con la modificazione del disegno dei lotti (tali interventi sono realizzati mediante permesso di costruire convenzionato o con piano urbanistico attuativo) (per essi sono previsti aumenti volumetrici fino ad un massimo del 20% rispetto alla volumetria esistente, per interventi di ristrutturazione edilizia senza demolizione e ricostruzione, e del 35% per interventi di ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione); riqualificazione di ambiti urbani in tutto o in parte degradati (tali interventi sono realizzati mediante programmi di rigenerazione urbana).

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE VINCENZO DE LUCA

“Approvata la nuova legge urbanistica della Campania, dopo un lavoro attento e impegnativo che ha visto coinvolti l’assessorato, le commissioni consiliari in un lavoro attento, accompagnato a una consultazione proficua con le categorie economiche, esponenti della cultura, del mondo ambientalista. È un documento di valore straordinario che costituisce un risultato storico per la nostra regione. È un punto di equilibrio di grande valore fra la necessità di rilancio dell’economia della trasformazione urbana e della rigenerazione del patrimonio edilizio, della riqualificazione dei quartieri, della tutela dell’ambiente con l’obiettivo del risparmio del suolo. È ancora un risultato più straordinario se si considera che un altro obiettivo che si è posto è quello di una radicale semplificazione nella legislazione urbanistica e del superamento della palude burocratica che conteneva anche la legislazione preesistente, frutto di numerose e poco coerenti modifiche. Si apre una pagina importante per lo sviluppo della Campania”.

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