Massa Lubrense, presentato il primo report sulla qualità dell’aria cittadina

MASSA LUBRENSE – Il report sulla qualità dell’aria commissionato dal Comune, la scorsa estate, relativo agli ultimi sei mesi ha certificato solo quattro lieri sforamenti sui 35 consentiti dalla legge. La startup Wiseair ha posizionato nell’agosto scorso sul territorio cittadino 4 sensori in zone particolarmente critiche sul fronte del traffico veicolare: Piazza Vescovado, via Roma in prossimità della statua di San Pio, incrocio Corso Sant’Agata ed in piazza delle Sirene a Marina del Cantone. Tali apparecchiature, senza cavi a costo elettrico zero perché alimentati da un pannello fotovoltaico, rilevano le concentrazioni di particolato PM 2,5 , PM 10 e umidità e temperatura. L’analisi dei dati, inviati senza cavo con il Wi-Fi, si concentra soprattutto sul Pm 2,5 che rappresenta l’inquinante con il maggior impatto sulla salute dei cittadini.

Nel periodo in esame i sensori Wiseair hanno rilevato uno sforamento per il particolato PM10 per 4 giorni in ottobre 2023, anche se il valore si discosta di poco dal livello soglia di attenzione, 50ug/mcubo, stabilito dall’EEA (European Environmental Agency) che, inoltre, prevede max 35 sforamenti in un anno. Ciò è dovuto all’assenza di vento, registrata in quei giorni, la cui presenza invece favorisce la dispersione degli inquinanti atmosferici. Nell’analizzare il trend annuale dell’inquinamento atmosferico occorre distinguere tra il periodo primaverile/estivo e quello autunnale/invernale.

Infatti durante quest’ultimo periodo in genere si verifica un aumento generale delle concentrazioni di particolato in specie per il fenomeno dell’inversione termica. Durante i mesi più freddi l’abbassamento della temperatura e dell’irradiazione solare vanno a ridurre il rimescolamento delle polveri. Di conseguenza il particolato tende ad accumularsi negli strati più bassi e a contatto con il suolo. Inoltre anche l’accensione dei riscaldamenti durante il periodo invernale favorisce l’aumento dei livelli di particolato.

Per il PM2.5 a Massa nei punti critici, secondo i parametri dell’EEA, la percentuale di giorni verdi è pari all’85%. Il mese con l’aria più pulita (Wiseindex tra 0 a 40) è stato novembre 2023 con 30 giorni verdi. Il mese con l’aria più “sporca” è stato ottobre 2023 con 8 giorni rossi, 5 gialli e18 verdi.

Nel periodo di riferimento, il Comune di Massa Lubrense ha totalizzato 157 giorni di buona qualità dell’aria posizionandosi al sesto posto tra tutti i Comuni con popolazione simile monitorati da Wiseair, con il 48% dei giorni migliori della media del cluster.

“Con l’istituzione del ‘fondo ambiente’ alimentato con i canoni versati dai gestori di telefonia mobile – spiega Sonia Bernardo assessore alla salute ed all’ecologia – stiamo effettuando una serie di rilevamenti relativi alle onde elettromagnetiche, il radon, la qualità dell’aria e la radioattività. Sono tutti indicatori che servono alla prevenzione della salute e della qualità della vita del nostro territorio. Prossimamente presenteremo tutti questi risultati in un incontro pubblico alla presenza di esperti del settore per avere un quadro chiaro e completo della situazione”.

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