Sorrento, tramonta l’era dei giardini trasformati in parcheggi a rotazione?
SORRENTO – L’uso dei giardini come parcheggi a rotazione provvisori potrebbe essere giunto al capolinea a seguito di un provvedimento che sarebbe stato assunto nei giorni scorsi dal nuovo dirigente dell’UTC nominato dal Commissario Straordinario del Comune. Un atto che rappresenterebbe un’inversione di rotta sostanziale rispetto agli orientamenti pregressi perchè, se prolungato nel tempo, comporterebbe di fatto il cambio di destinazione d’uso dell’area in assenza di titoli abilitativi sia urbanistici sia paesaggistici. Un’evidente sconfessione dell’operato dell’Amministrazione in tema di parcheggi provvisori che, dall’estate 2020, consentiva l’utilizzo periodico di agrumeti e oliveti, anche nel centro cittadino, per parcheggiarvi le auto.
Aree trasformate in parcheggi pubblici a rotazione generatori di non trascurabili proventi a vantaggio, ovviamente, del proprietario del fondo. Una prassi che si è rinnovata anno dopo anno, come nel caso del parcheggio di Via Marziale attrezzato anche con un ufficio cassa, un varco d’ingresso largo tre metri, segnaletica con prezzario, rampa di accesso e spazio di manovra con office biglietteria. Tanto sufficiente a lasciar pensare ad un’area parcheggio a tutti gli effetti piuttosto che a un piccolo fondo agricolo all’interno del centro storico, qual era stato almeno fino al 2019, allorquando erano stati eseguiti i lavori del varco.
Una situazione che ha suscitato la contestazione dei vicini che lamentavano l’apertura del parcheggio ricevendo però rassicurazioni che si trattasse di una soluzione temporanea.
L’uso dell’area come parcheggio è invece proseguito anche negli anni successivi e tutt’ora il giardino è di fatto un parcheggio, agevolato dal fatto di avere un varco largo a sufficienza per consentire l’entrata e l’uscita delle auto, uno spazio di manovra ampio e un ufficio cassa. Una situazione protrattasi nel corso degli anni grazie a ordinanze sindacali contingibili che lo giustificavano con la cronica mancanza di aree per la sosta auto e che nel 2023 portava alla deliberazione del Consiglio Comunale, ai sensi dell’art.23 quater del Testo Unico dell’Edilizia, con cui si riconosceva all’area intorno alla stazione ferroviaria e piazza Angelina Lauro lo status di “area urbana degradata” da rigenerare consentendone, anche per la “tutela della sicurezza urbana“, l’utilizzo a titolo temporaneo dei giardini per parcheggio. Se la notizia dovesse trovare conferma ad essere interessati a questa decisione potrebbero essere anche altri parcheggi parimenti autorizzati su fondi agricoli da anni.












