Collettore fognario di Gragnano, interrogazione di Amato e Casillo

Mario Casillo

Mario Casillo

NAPOLI – Con un interrogazione urgente al presidente della Regione Stefano Caldoro e all’Assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano i consiglieri regionali Antonio Amato e Mario Casillo hanno chiesto notizie sulla ripresa dei lavori per il collettore di granano un’opera fondamentale per ridurre il carico inquinante sulla costa di Castellammare di Stabia. infatti oggi gran parte degli scarichi di Gragnano, Pimonte e altri comuni di Monti Lattari oggi finiscono lungo il Rio San Marco direttamente sulla spiaggia all’inizio del lungomare. L’opera è ferma dal 2011:  mancano 4,3 milioni di euro di lavori per completarla.
Inoltre è programmato anche un intervento sollecitato dal Comune di Castellammare e da numerose associazioni per mitigare nel giro di pochi mesi l’effetto degli scarichi del rio san marco sul mare.
Ma è tutto fermo, malgrado vi sia stato anche l’intervento della Procura di Torre Annunziata. Con l’interrogazione i consiglieri regionali Amato e Casillo sollecitano una ripresa dei lavori e scelte operative chiare.
Non è possibile che lo stesso depuratore di Foce Sarno funziona al 50% delle sue potenzialità per la mancanza di allacciamenti da parte delle reti fognarie di diversi comuni.
Sono tre le domande a Caldoro e Romano:
1 quando si sbloccano le somme già impegnate e si riprendono il lavori;

2 se si è programmata l’attivazione delle nuove risorse necessarie;

3 se si intende sbloccare l’intervento progettato dalla gori per ridurre il carico inquinante alla foce del rio san marco.
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