Regione Campania, disegno di legge per lo sviluppo dell’economia

stefano caldoroNAPOLI – Tra gli ultimi provvedimenti del 2013 approvati dalla giunta regionale del presidente Stefano Caldoro, dopo che il Consiglio ha approvata la manovra di finanza pubblica presentata dalla Giunta per il 2014, via libera al disegno di legge con le disposizioni in materia di rilancio e sviluppo dell’economia regionale, nonché misure urgenti in materia di semplificazione dei procedimenti amministrativi, di riordino ordinamentale e organizzativo, provvedimento “collegato” alla manovra finanziaria per il 2014.

Tenendo conto anche delle posizioni espresse dalle parti sociali e dalle associazioni del sistema della rappresentanza nel corso dell’iter di approvazione della manovra finanziaria regionale, sono previsti un insieme di misure che operano su piani distinti ma strettamente connessi.
Il testo approvato dalla Giunta intende intervenire, attraverso misure dirette, con l’obiettivo di procedere ad una azione di stimolo e di sostegno alla ripresa economico-sociale del territorio campano. Tali obiettivi  sono perseguiti attraverso le seguenti misure:

  • Pagamenti alle imprese
  • Si prevedono tempi precisi di pagamento a favore delle imprese nell’ambito delle transazioni commerciali con la Regione.
  • Rilancio e sviluppo dell’economia

ACCELERAZIONE DELLE PROCEDURE DI SPESA

caldoro3Con tali misure si dispone l’accelerazione delle procedure di spesa sui Fondi aggiuntivi comunitari e nazionali (FESR, FSE, PAC, FSC e FSR). A tal fine, nel rispetto dei principi di semplificazione e di trasparenza dei provvedimenti amministrativi, è fissato un termine entro il quale l’amministrazione dovrà provvedere ad effettuare i controlli e ad erogare le risorse disponibili finalizzate a tali interventi.
Riqualificazione energetica, internazionalizzazione del sistema regionale delle imprese e ‘Desk- regionale Campania‘ per l’attrazione degli investimenti
Il testo del provvedimento prevede disposizioni specifiche in materia di riqualificazione energetica e di rafforzamento della rete elettrica regionale.
Quanto alle misure volte al rilancio del sistema economico regionale, si prevedono un insieme di disposizioni finalizzate alla promozione e al sostegno del sistema economico regionale. Con tali misure si istituisce il Desk regionale – Sportello per l’attrazione degli investimenti esteri nel territorio regionale per promuovere e favorire la realizzazione di progetti di investimento di elevata qualità nel territorio della regione.
Il provvedimento prevede la realizzazione di uno ‘Sportello regionale servizi’ (Sprint Campania) per rafforzare la competitività sui mercati internazionali delle imprese campane e favorire l’accesso degli operatori economici ai servizi ed agli strumenti promozionali, assicurativi e finanziari regionali, nazionali, comunitari e internazionali e una Cabina regionale per l’Internazionalizzazione della Regione Campania sul modello di quella nazionale.
Il disegno di legge dispone infine il riordino della disciplina per le concessioni delle acque minerali e termali.

Procedimenti amministrativi in materia ambientale

Il provvedimento dispone termini certi per la conclusione dei procedimenti amministrativi in materia di tutela ambientale, con particolare riferimento alle procedure di valutazione di impatto ambientale (VIA) ed autorizzazione (AIA), e l’accelerazione delle procedure in questione attraverso il decentramento agli Enti Locali.

Misure di semplificazione delle procedure amministrative in favore dei cittadini

La disposizione, attraverso la realizzazione di un sito internet denominato “Campania Semplice”, è teso a creare uno strumento di consultazione permanente con i cittadini e le imprese, con i portatori di interesse (Stakeholder-Shareholder), al fine di promuovere e sollecitare osservazioni e proposte migliorative su specifiche normative e definiti settori di attività, in particolar modo al fine di verificare i costi di conformità e gli oneri informativi delle norme e delle procedure amministrative di competenza regionale.

Tale attività sarà supportata da uno specifico protocollo d’intesa sottoscritto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica, migliorando pertanto le azioni già messe in campo sul terreno delle migliori pratiche.

Incentivazione delle attività turistico balneari

Si prevede la liberalizzazione degli orari delle attività commerciali per lo svolgimento delle attività accessorie degli stabilimenti balneari quali, ad esempio,  l’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande,  e gli intrattenimenti musicali e danzanti. Le disposizioni si muovono nella direzione, considerata la crisi economica e il conseguente calo della clientela, di favorire gli imprenditori del settore turistico-balneare, liberalizzando gli orari per le attività accessorie, favorendone l’incremento anche sotto il profilo occupazionale.

Misure di riconversione  del patrimonio industriale e produttivo nel settore agrituristico

Il testo prevede che ai comuni è conferita la facoltà di autorizzare, con rilascio dei relativi permessi a costruire, interventi finalizzati al recupero ed al riutilizzo di complessi industriali e produttivi dimessi da realizzarsi con ristrutturazioni effettuate mediante abbattimento e ricostruzione di volumetrie edilizie preesistenti, purché destinati ad attività produttive.

Disposizioni in materia di Trasporto pubblico locale e sistemi di mobilità

L’intervento è finalizzato ad armonizzare  la normativa regionale alla normativa statale di settore che impone un adeguamento del monitoraggio e del controllo dell’esercizio dei servizi di trasporto pubblico locale (TPL).
Tale misura è diretta al miglioramento del controllo sui contratti di servizio e, quindi, alla riduzione degli sprechi ed all’efficientamento del sistema del TPL e, in particolare, la erogazione di un miglior servizio ai cittadini, introducendo il ruolo dei Comitati di Indirizzo e di Monitoraggio nella Vigilanza e controllo dei contratti; il Nucleo di ispettori regionali con il compito di svolgere il controllo ed il monitoraggio della qualità dei servizi erogati dalle aziende di TPL, e l’introduzione dell’Intelligent Trasport System Campano, con l’obbligo da parte delle aziende di fornire tutti i dati necessari alla vigilanza, il controllo e la valutazione del miglioramento dei parametri di efficienza del TPL.

Valorizzazione del patrimonio dell’imprenditoria agricola

Si prevede la proroga del termine per l’attuazione delle norme relative alla regolarizzazione degli impianti serricoli funzionali allo sviluppo delle attività agricole.

Dismissione del patrimonio immobiliare regionale

Si prevedono procedure semplificate per la dismissione del patrimonio immobiliare regionale disponibile mediante la sottoscrizione di un protocollo di intesa con la Cassa depositi e prestiti.

Diritto allo studio universitario

Il testo del provvedimento istituisce l’Azienda unica per il Diritto allo studio universitario della Regione Campania (ADISURC), quale azienda strumentale della Regione, al fine di realizzare una più organica e razionale definizione dell’assetto del sistema del diritto allo studio universitario della Campania, garantendo ed assicurando la gestione ottimale dei servizi universitari nelle diverse realtà territoriali.
L’azienda erogherà una serie di servizi e benefici, tra i quali borse di studio, servizio abitativo agli studenti e prestiti d’onore, nonché interventi in favore di studenti in condizioni di disabilità. Queste misure produrranno, infine, una considerevole diminuzione degli oneri relativi alla gestione degli organismi vigenti, e sono perciò tese alla razionalizzazione dei cosiddetti  “costi della politica”.

Edilizia residenziale pubblica e trasformazione degli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) in Azienda Regionale per l’Edilizia Sociale (ARES)

Il provvedimento mira a superare gli aspetti critici del sistema di gestione dell’edilizia residenziale pubblica (ERP) in Campania. Tutta la recente normativa statale in materia, inoltre, impone alla Regione l’aggiornamento dell’intera disciplina dell’edilizia sociale a partire dalla riforma degli Istituti, fino alla determinazione dei canoni di locazione e dei requisiti per l’accesso e la permanenza nell’alloggio sociale. La riforma degli Istituti inciderà anche sulla tipologia e sulla composizione degli organi degli Enti.
Con specifiche disposizioni si delineano le priorità perseguite attraverso la promozione di politiche abitative improntate alla gestione efficiente ed efficace del patrimonio abitativo pubblico in uno con la sostenibilità ambientale, qualitativa, e soprattutto finanziaria degli interventi.
E’ salvaguardata la governance della programmazione sovraordinata della Regione, in coerenza con gli aspetti di pianificazione territoriale, urbanistica ed economica assicurati dalla predisposizione di specifiche linee guida che la Giunta dovrà prevedere per l’attuazione dei programmi di intervento anche per la gestione dei fondi immobiliari e per le attività di vigilanza.

Si identifica nell’Azienda regionale per l’edilizia sociale (ARES) il nuovo ente strumentale attraverso il quale la Regione intende rispondere alla domanda abitativa di soggetti in condizioni economiche e sociali disagiate. I principi di efficienza, efficacia ed economicità nella gestione dell’ARES saranno assicurati da una struttura snella con propria autonomia organizzativa, gestionale, patrimoniale ed economica.

Con i conti in ordine – sottolinea il presidente della Regione Campania Stefano Caldorosi punta alla crescita ed allo sviluppo. Individuiamo percorsi virtuosiNon è facile perché i trasferimenti sono sempre minori e perché manca nel Paese il coraggio di puntare sul Sud per trainare la ripresa ma la Regione Campania ha, dopo anni, finalmente le carte in regola. Per innovare e per sostenere chi ha più bisogno“.

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