Rilanciare l’agro-industria campano, odg alla Giunta dell’On. Foglia

consiglio_regione_campania_caldoroNAPOLI – “Il consiglio regionale ritiene indispensabile e improcrastinabile la soluzione delle problematiche del settore agroindustriale e forestale, necessaria per rilanciare l’economia della Campania e impegna la Giunta regionale a riesaminare le politiche di settore con particolare attenzione dal punto di vista finanziario, provvedendo a innalzare i tetti di spesa relativi al patto di stabilità e intervenire efficacemente in proposito”.
Questo il senso dell’ordine del giorno sottoscritto da tredici consiglieri regionali, con Pietro Foglia primo firmatario, presentato nel corso dell’ultima seduta del consiglio, col quale si è inteso ribadire la necessità di mettere al centro della discussione le problematiche del settore agroindustriale, degli operai forestali e dei consorzi di bonifica.
Nel testo sottoscritto si legge: “Premesso che con nota del 2 ottobre scorso le rappresentanze sindacali hanno rappresentato che la già difficile situazione di crisi del settore agroindustriale e forestale risulta ulteriormente aggravata dagli effetti negativi derivanti dall’applicazione del Patto di stabilità; che tale contingenza oltre che incidere pesantemente sulla precaria situazione di settore potrebbe causare drammatiche ricadute sul versante occupazionale; che al fine di esaminare e discutere le problematiche ed individuare soluzioni alternative per il rilancio del settore, si è tenuta in data 16 ottobre 2013, presso la presidenza del consiglio regionale, apposita riunione con la partecipazione dell’assessore regionale all’agricoltura, dei presidenti dei gruppi consiliari, delle rappresentanze sindacali di categoria, considerata l’esigenza di provvedere a individuare le azioni idonee e tempestive atte alla risoluzione delle cause che hanno comportato l’attuale stato di crisi del settore e il conseguente blocco dei prodotti agroalimentari campani, che a tal fine risulta prioritaria e indifferibile l’individuazione dei siti inquinati, l’adozione delle necessarie azioni di bonifica, nonché il rispetto dei piani finanziari già adottai in ordine alla forestazione, alle bonifiche, alla salvaguardia occupazionale degli operai forestali, al riordino dei consorzi di bonifica”.

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