Dell’Utri, condanna in appello a 7 anni di carcere

PALERMO – Il Sen. Marcello Dell’Utri è stato condannato in appello a sette anni di carcere. Assolto invece per “le condotte successive al 1992” perchè il fatto non sussiste. Il verdetto è stato emesso dalla seconda sezione della Corte d’Appello di Palermo presieduta da Claudio Dall’Acqua. In primpo grado Dell’Utri era stato conodannato a 9 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. Oggi, dopo cinque giorni di camera di consiglio, i giudici riscrivono la sentenza in uno dei punti più delicati del processo: quello della trattativa che secondo la Procura e il Tribunale sarebbe intercorsa fra l’organizzazione mafiosa e Marcello Dell’Utri alla vigilia della nascita di Forza Italia. La corte d’appello ritiene invece provato che Dell’Utri intrattenne stretti rapporti con la vecchia mafia di Stefano Bontade e poi, dopo il 1980, con gli uomini di Totò Riina e Bernardo Provenzano, almeno fino alla stagione delle stragi di Falcone e Borsellino, nel 1992.

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