Napoli, primarie Pd aperte il 7 febbraio 2016

antonio bassolino

NAPOLI – Per scegliere il candidato alla carica di sindaco di Napoli il PD ha deciso di far svolgere le primarie aperte anche agli esterni, soddisfacendo così le richieste di Antonio Bassolino che si candida per ottenere l’investitura a candidato sindaco e sfidare Luigi de Magistris in nome del decennio che l’ha visto alla guida della città. La decisione è maturata nella Direzione Provinciale del PD che ha fissato anche la data: il 7 febbraio 2016.  Entro dieci giorni si insedierà la commissione per stilare il relativo regolamento. L’orientamento è ispirarsi a quello seguito per le regionali, quindi primarie aperte anche ai non iscritti ai partiti che decideranno di presentare un proprio candidato. Da valutare solo l’esigenza di far pre-registrare i non militanti per evitare rischi di condizionamenti esterni. Il candidato in pectore Antonio Bassolino condiziona la sua discesa in campo al rispetto di tali condizioni e al momento tiene i motori in caldo pronto a mettere in moto la macchina. Contro l’ex governatore, a quanto si apprende, ci sarebbe una corsa a sei: i deputati Gennaro Migliore e Leonardo Impegno, il capogruppo regionale Mario Casillo, il consigliere regionale Gianluca Daniele, lo staffista ed esperto di comunicazione a palazzo Chigi Francesco Nicodemo e il senatore Enzo Cuomo. Praticamente il nulla assoluto per cui queste primarie servono soltanto a soddisfare il bisogno di Bassolino di un’investitura popolare visto che tutti i concorrenti proposti non hanno alcuna chance di competere con l’ex sindaco ed ex governatore della Campania. Per de Magistris non è una brutta notizia perchè il confronto col vecchio comunista lo pone comunque in una situazione di vantaggio sia per la dimensione politica nazionale che il sindaco è riuscito ad affermare, sia perchè allo stato rappresenta davvero l’unica soluzione per scongiurare un ritorno al passato che riconsegnerebbe la Città nelle mani della nomenclatura bassoliniana oggi senza spazi di agibilità politica sugli scenari monopolizzati dal renzismo.

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