Sale piene per Django Unchained: finalmente un “Film”

Django Unchained

Django Unchained è l’ultimo film, in questi giorni nelle sale italiane, scritto e diretto da Quentin Tarantino. Protagonisti il bravissimo Jamie Foxx, Leonardo DiCaprio, Christoph Waltz, Samuel L. Jackson e Kerry Washington.

Il film è un omaggio al Django di Sergio Corbucci (1966), interpretato da Franco Nero, che nel Django di Tarantino interpreta una piccola parte, proprio per omaggiare il film dell’epoca. Il film dura 165 minuti ed è la pellicola più lunga diretta da Tarantino. Molto probailmente rientra in una trilogia cui fa capo “Bastardi senza gloria”, cui seguirà una conclusione di cui ancora non si sa nulla.

Tarantino è Tarantino, le sale si riempiono e tutti ridono nello stesso preciso istante. Lui è un genio, una perla rara della

Di Caprio in Django

cinematografia del nostro secolo. Questo scrittore e regista riesce con naturalezza a rappresentare tematiche scottanti della storia dell’umanità, con una sottile ironia/parodia che fa ridere, sorridere e nello stesso tempo riflettere sul lato bestiale e inumano dell’uomo.

Le sue rappresentazioni piacciono ai giovanissimi, ai giovani, agli adulti di tutte le età. L’abbondanza del sangue e delle ferocità che fanno da cornice alle sue storie, sottolineano l’assurdità della violenza e quindi della malvagità in tutte le sue forme. In Django Unchained  viene trattato il terribile tema della schiavitù e non poteva non esserci Di Caprio  che da tempo ha sposato la causa degli africani e che di buon avviso avrà accettato di morire prima della fine del film, in nome della giustizia e delle mostruosità subite dai neri in America.

Insomma un Westen sui generis da guardare con gli occhi e la sensibilità di Quentin Tarantino, un grande genio dei nostri tempi.

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