Napoli, per Lopa il PDL deve guardare ai giovani

Rosario Lopa (PDL)

NAPOLI – Il Popolo della Libertà deve intervenire per contribuire al chiarimento politico e amministrativo, dove spesso è mancato il dialogo tra le diverse figure istituzionali e politiche locali ma dove, nello stesso tempo, sono state assunte posizioni, da parti di alcuni, apertamente contrastanti con le indicazioni di Partito. Cosi è intervenuto l’esponente napoletano del PdL e Portavoce dei Circoli Nuova Italia, Rosario Lopa, sullo scioglimento del Consiglio Comunale di Napoli e della relativa indizione, da parte del Ministro Maroni, delle elezioni del 15 e 16 maggio. Oggi è quindi urgente, sottolinea Lopa, fare chiarezza riportando la situazione politica del PDL nei giusti binari del confronto e della massima partecipazione. Preparandoci, visto le elezioni amministrative del 15 e 16 maggio, alla costruzione di un gruppo dirigente forte, coeso, aperto al dialogo e al confronto. Ma non solo: scegliendo donne e uomini nella lista del PdL capaci, motivate, legate al movimento e ai valori che contraddistinguono il centrodestra. L’auspicio, comunque,ribadisce l’esponente del PdL napoletano, è quello di restituire la democrazia al governo locale e alla cittadinanza che, mai come in questo momento, ha bisogno dell’apporto di tutte le persone oneste per il ripristino del giusto rapporto di fiducia tra amministrati e amministratori. La popolazione,ribadisce Lopa, che mostra insofferenza per il marchio che gli è stata impresso sulla pelle e che è certa di non meritare, spera dunque, al più presto, di poter ricominciare una battaglia politica di risanamento unitamente al mondo dell’associassimo e della cooperazione che, in campo culturale sociale e sportivo, da tempo è presente nella popolazione napoletana. Se malauguratamente così non dovesse essere le cose cambieranno radicalmente: gli attori principali di questa brutta pagina di storia politico-amministrativa dovrebbero recitare il mea culpa e, dopo una preghiera di pentimento per quello che poteva essere e non è stato, con un atto di umiltà chiedere scusa alla popolazione e mettersi da parte per lasciare ad altri la possibilità di intraprendere una iniziativa che, attraverso il coinvolgimento di tanti giovani, stimoli la partecipazione e la discussione sulle problematiche della città che da troppo tempo ormai è alla ricerca di una identità perduta. Tutto questo, ha concluso Lopa, in modo da proporre alla gente, che mostra ormai da troppo tempo giustificati segni di stanchezza, qualcosa di nuovo capace di riavvicinare la politica e, con rinnovata fiducia, riavvicinare la gente comune alle istituzioni in modo da poter operare positivamente per il bene della collettività intera.

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