Lauro (PdL) e Zinzi (Udc) condannano l’azione degli studenti al Senato

Lo scontro tra studenti e polizia

ROMA – Sugli scontri tra gli studenti e la polizia nei pressi del Senato per il tenativo posto in essere dai manifestanti contro la riforma-Gelmini di penetrare all’interno del Senato abbiam oregistrato le seguenti dichiarazioni. Il Sen. Raffaele Lauro (PDL):  “Questa profanazione è anche il frutto avvelenato di una pubblicistica, che investe i grandi quotidiani nazionali, la quale, con tenace continuità, alimenta, in modo irresponsabile, il vento dell’antiparlamentarismo, pubblicando articoli diffamatori nei confronti dei lavori del Parlamento e dell’attività dei parlamentari, giudicati fannulloni ed approfittatori di regime. Gli studenti rischiano di essere plagiati da questo antiparlamentarismo, che, in passato, ha prodotto la dittatura fascista. A questo disagio bisogna rispondere con il senso delle istituzioni e con la repressione di ogni illegalità, ma anche con scelte politiche che abbiano il coraggio di abolire scandalosi privilegi, in modo da restituire dignità e rispetto alla classe politica e parlamentare, specie da parte delle giovani generazioni“. Giampiero Zinzi, coordinatore nazionale dei Giovani UDC ha dichiarato: “La violenza non è mai ammissibile, in nome di nessun ideale o proposito. Per questo condanniamo senza appello il violento tentativo di irruzione nel Senato della Repubblica da parte di alcuni studenti, che hanno confuso il diritto a manifestare con il teppismo. La violenza inquina ogni tipo di ragionamento e ne compromette la validità. Il gesto inconsulto di alcuni facinorosi ha finito per macchiare una protesta legittima, portata avanti da tanti studenti nei confronti dei tagli all’istruzione. Non è certo con tentativi di assalto al Senato, alle istituzioni o alle forze dell’ordine – ha concluso Zinzi – che si possono affermare le proprie ragioni”.

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