Di Meglio: ad agosto servono più controlli e servizi in città

Benedetto Di Meglio, direttore dell'OSEC

NAPOLI – La città chiude per ferie e per coloro che restano si ripropongono gli stessi problemi di ogni anno, coi soliti rischi e le solite difficoltà aggravate dalla crisi economica e da una politica degli annunci che stona che i bisogni reali dei cittadini. Ne discutiamo con Benedetto Di Meglio, direttore dell’Osservatorio Socio Economico e dei Consumi, che raccoglie segnalazioni e denunce dei consumatori attraverso il servizio www.segnalaunabuso.it e al centralino dove sorpattutto in questi giorni si susseguono le chiamate. “Le segnalazioni che riceviamo sul commercio e sui commercianti a Napoli e dintorni, a partire da Porta Nolana, aprono un varco enorme nella pericolosa tolleranza che, ancora oggi, caratterizza l’atteggiamento delle istituzioni e della stessa cittadinanza rispetto alle norme igieniche nelle commercio al dettaglio e in alcune aree della città – esordisce Di Meglio – Si tratta di mettere al centro una volta per tutte le buone pratiche e la sicurezza commerciale della nostra città a partire da uno dei luoghi ancora molto degradati di Napoli, Porta Nolana, per passare in esame tutte le aree di vendita e le attività commerciali rionali autorizzate o spontanee che siano, per promuovere il controllo e il rispetto delle norme igieniche e commerciali e dei diritti dei consumatori”. Praticamente in ogni angolo della città si registra questa situazione? “Provate a fare “quattro passi” al borgo S.Antonio a Secondigliano, oppure al mercatino di Fuorigrotta che, anche se nuovo, sembra ormai già vecchio con tanti rivenditori non autorizzati e controlli praticamente assenti – evidenzia Di Meglio – Le segnalazioni che riceviamo sul degrado sanitario e ambientale di alcune zone della città sono tante ed allarmanti con l’inerzia degli organi di controllo, a partire dai VVUU per finire agli stessi NAS, che intervengono solo dopo esplicite denunzie. Ci auguriamo che il Comune si attivi senza compromessi da subito ed insieme al calendario dei negozi aperti in agosto sia capace di ripulire la città dalle situazioni indecenti (anche per i turisti in visita) e non solo a partire dal mese di agosto dove senza possibilità di smentita i rischi e i pericoli sono più forti per il facile deperimento dei cibi se non ben conservati. Per quanto ci riguarda continueremo a trasmettere le segnalazioni nostre e dei cittadini e solleciteremo sempre con forza tutte le pubbliche autorità chiamate al controllo e al rispetto delle norme sanitarie e di vendita di generi alimentari che, come sappiamo, nel periodo estivo sono maggiormente deperibili se non mantenuti in perfetta conservazione e sicurezza”. Ma la città chiude per ferie? “Nonostante gli annunci, buona parte della città a fine settimana si avvia a chiudere e, anche se abbiamo apprezzato il piano presentato dall’assessore allo sviluppo del comune di Napoli “restiamo aperti … per un’estate amica”, ci chiediamo: chi ha bisogno, come spesso accade in agosto, di una assistenza domiciliare per un problema idraulico o elettrico o di manutenzione varia, a chi si deve rivolgere – sottolinea il Direttore dell’OSEC – Ancora non sono stati comunicati gli orari di apertura degli uffici pubblici o di pubblico interesse per il mese di agosto. Speriamo di leggerne in qualche prossima “conferenza stampa”!!! , ma dobbiamo denunziare l’assenza di ogni apparente intenzione di buon governo cittadino o, almeno, di moral suation istituzionale. I nostri uffici sono aperti anche in agosto per continuare a raccogliere segnalazioni e denunzie. Il nostro fax 0815534969 e il sito www.segnalaunabuso.it saranno sempre operativi. Un operatore provvederà a trasmettere le vostre segnalazioni alle autorità preposte. Quale invito si sente di rivolgere ai Napoletani? “”Faccio appello alla stampa locale a continuare a segnalare le situazioni di maggior rischio nel mese di agosto, soprattutto quelle di taluni esercizi commerciali che sono di fuori di qualsiasi rispetto delle norme vigenti in igiene e sicurezza. Questo sempre per garantire i livelli minimi di sopravvivenza dei cittadini che restano in città e che purtroppo fanno sempre meno ferie, perché non se le possono consentire. Speriamo che gli stessi programmi di intrattenimento estivo per “quelli che restano” non siano la solita beffa se si dovessero svolgere in luoghi poco igienici con ambulanti irregolari o ancora irraggiungibili dal trasporto pubblico. E a proposito di trasporto pubblico: sono tante le segnalazioni che da giorni ci giungono sul cattivo ed inadeguato servizio dei mezzi pubblici tra ritardi, mezzi fatiscenti, sporchi, senza aria condizionata e corse soppresse, con l’annuncio del sicuro aumento che i cittadini dovranno attendersi dal prossimo mese. Grazie lo slogan “restiamo aperti … per un’estate amica” è efficace, ma la realtà come sempre è un’altra speriamo che riuscite a vederla anche voi. Una migliore vivibilità dei turisti in visita e dei cittadini che restano in città. In questa momento di difficoltà, in una città che soffre, occorre che le Istituzioni tutte a partire dal Comune, siano più vicine ai cittadini non solo con gli annunci, ma con la responsabilità che gli compete. Qualche conferenza stampa in meno, qualche “effetto annunzio” in meno e maggior rigore nello svolgere le proprie funzioni istituzionali. E’ vero, a tanti di noi interessa conoscere quali sono i negozi aperti in città nel mese di agosto, ma a tutti noi interessa sapere che ci siano controlli responsabili e rassicuranti a tutela della sicurezza della salute collettiva e della qualità della nostra vita tutti i giorni dell’anno a partire da agosto. Bisogna rinnovare ed innovare il nostro sistema commerciale e questo che il Comune con l’assessore dovrebbero impegnarsi a fare per ridare fiducia ad un comparto armai allo stremo e per ristabilire le regole di un sano mercato. Così forse si potrà combattere la piaga dei venditori abusivi, della camorra che ormai giorno dopo giorno organizza manovalanza e affari proprio nel settore del commercio e delle merci contraffatte che arrivano sul nostro territorio. Un dato per capirne la gravità: le merci contraffatte che vengono fortunatamente sequestrate quasi tutti i giorni sono solo una piccola parte di tutte quelle che purtroppo riescono ad arrivare sul nostro mercato e vendute da rivenditori abusivi e qualche volta anche in qualche esercizio commerciale “a norma”. (05/08/2010)

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