Sanità, Asl Napoli 3 Sud: otorinolaringoiatria Nola-Torre del Greco

TORRE DEL GRECO – Formare i giovani specialisti in otorinolaringoiatria e allo stesso tempo migliorare l’offerta ospedaliera nel trattamento delle patologie naso sinusali. L’obiettivo principale è la lotta alla migrazione sanitaria. La masterclass di dissezione anatomica, in programma venerdì 21 febbraio 2025 presso la Fondazione Ebris di Salerno giunge alla terza edizione.

Trae origine dal lavoro svolto dall’Asl Napoli 3 Sud e, in particolare, dagli specialisti in servizio presso la struttura dipartimentale di otorinolaringoiatria operante nei presidi ospedalieri di Nola e Torre del Greco diretta da Bernardino Cassiano organizzatore e direttore del meeting scientifico.
Il corso vedrà la partecipazione di otto giovani chirurghi, che saranno guidati da un qualificato gruppo di relatori e tutor provenienti da varie regioni.
Il terzo corso si tiene nell’ambito di un vasto territorio che interessa la Napoli 3 Sud e la provincia di Salerno con lo scopo di formare sempre più giovani specialisti – spiega Giuseppe Russo direttore generale Asl Napoli 3 Sud – In particolare, si inserisce nell’ambito del lavoro più generale che da tempo vede impegnati la Regione e il personale degli ospedali campani per scongiurare il fenomeno della migrazione sanitaria”.
Il principio di base è che più noi impariamo a fare determinate cose, meno i pazienti si vedono costretti a rivolgersi altrove…” aggiunge Cassiano.
Durante il corso verrà presentato lo strumentario per l’esecuzione degli interventi (dai più semplici a quelli maggiormente complessi). Verranno, inoltre, analizzate le indicazioni chirurgiche con esempi pratici, le tecniche ricostruttive, le possibili complicanze e la loro gestione. Sono previsti gli interventi del professor Matteo De Notaris neurochirurgo dell’Università di Salerno che insieme ai due massimi esperti nazionali di chirurgia endoscopica naso sinusale, Maurizio Bignami di Bergamo e Aurelio D’Ecclesia dell’ospedale di San Giovanni Rotondo, illustreranno le vie d’accesso al neurocranio, l’utilizzo della tecnologia con piezoelettrico attualmente in dotazione ai presidi ospedalieri di Nola e Torre del Greco.

Stampa