All’Ospedale di Sorrento i Medici salvano due giovani vite

ospedale sorrentoDa l’altro ieri i social, e la stampa, riferiscono degli interventi dei sanitari dell’Ospedale Civile di Sorrento che hanno salvato la vita a due persone. Nel primo caso si è trattato di un quarantenne (di origini ecuadoregne ma da 25 anni in Italia) finito al pronto soccorso per un malessere che si è rivelato essere, all’esame ecografico in quanto la TAC era fuori uso, una dissezione dell’aorta che avrebbe potuto avere in breve tempo in esito assolutamente infausto. Da qui la decisione assunta dal Primario di Cardiologia Costantino Astarita di far trasferire con urgenza il paziente in una struttura adeguata per l’intervento. Evidenzia il dott. Astarita: “Siamo felicissimi per il giovane. Va però detto, per completezza, che il primo soccorso è stato fatto presso il reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Sorrento dove è stata fatta una brillante e non facile diagnosi, in brevissimo tempo, che ha consentito di attivare in tempo utile il trasferimento protetto presso la Cardiochirurgia Montevergine di Mercogliano”.

Il secondo intervento ha riguardato un uomo che ha denunciato di essere caduto da un albero di ulivo e che è stato sottoposto a un intervento chirurgico dall’equipe diretta dal primario Pietro Gnarra per la lacerazione della milza con conseguente emoperitoneo. Intervento riuscito ma che è seguito alla diagnosi radiologica effettuata sempre presso l’Ospedale di Sorrento. Ci spiega il dottor Fernando Fiorentino: “Prima di finire in sala operatoria per qualunque tipo di intervento i pazienti sono sottoposti agli esami radiologici propedeutici all’eventuale intervento. E’ stata effettuata una diagnosi di lacerazione di milza con emoperitoneo grazie all’esame ecografico in quanto la Tac era rotta. Solo la diagnosi precoce strumentale ha permesso di salvare la vita al paziente perchè operato urgentmente”.  In effetti la radiologia effettua la diagnosi in base alla quale poi i chirurghi sono chiamati a intervenire a ragion veduta, non certo alla cieca. Tanto soltanto per evidenziare l’importanza del lavoro sinergico tra i diversi servizi ospedalieri.

In una stagione nella quale la sanità, in particolare quella ospedaliera, si ritrova frequentemente sul banco degli imputati per casi di malasanità o presunti tali, è corretto riconoscere ed evidenziare anche i meriti di certi interventi che scongiurano tragedie grazie alla tempestività e all’appropriatezza delle diagnosi effettuate per cui è possibile attivare i colleghi deputati a intervenire in sala operatoria. E’ giusto e doveroso accendere i riflettori su questi successi affinchè le cronache non siano soltanto quelle relative a incidenti che, come in qualunque altro lavoro, possono accadere a prescindere dalla volontà e anche dalla responsabilità degli addetti ai lavori. Onore al merito auspicando che si possa sempre più spesso parlare di quella buona sanità che tutti vogliamo conoscere e apprezzare.

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