“Hotel Rifiuti Zero” un progetto di sostenibilità di Federalberghi Capri

L’iniziativa è stata voluta da FEDERALBERGHI CAPRI diretta dal Presidente SERGIO GARGIULO nell’ambito del programma rivolto al mondo dell’accoglienza e dell’ospitalità oltre che della ristorazione per ridurre progressivamente la produzione di rifiuti secondo il protocollo “RETE RIFIUTI ZERO 2020” che si rifà alla strategia Zero Waiste 2020 ideata da Paul Connet che qualche settimana fa è stato ospite a Sorrento di un seminario sull’argomento.

Su questa frequenza è nato il progetto “Hotel Rifiuti Zero” proposto da un’Associazione d’imprenditori che, con lungimiranza e in controtendenza rispetto alla maggioranza degli operatori, ha deciso di intraprendere un percorso impegnativo per abbattere progressivamente la produzione dei rifiuti nelle strutture turistiche e per tentare di raggiungere l’ambizioso, ma non impossibile traguardo, di produrre zero rifiuti nel 2020.
Il progetto nasce quindi con un preciso obiettivo e con il coinvolgimento di specifici attori imprenditoriali che si impegnano a “rivoluzionare” l’organizzazione e la gestione delle proprie attività d’impresa rimodulandole secondo una nuova logica: quella di ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti prodotti sul territorio di riferimento.

“Hotel Rifiuti Zero” riscrive perciò le regole di gestione dell’impresa, modifica metodologie di lavoro per rispondere in modo adeguato agli obiettivi del programma e soddisfare sempre di più la domanda dei consumatori che, sulla base di dati e statistiche, confermano di prediligere nella misura del 75% quelle strutture ricettive che adottano comportamenti improntati alla cultura della sostenibilità ambientale e nello specifico della riduzione dei rifiuti.
Vi chiederete qual è il vantaggio per un’impresa a uniformarsi a questa impegnativa rivoluzione aziendale che comporta anche radicali cambiamenti nei sistemi produttivi e nei servizi, oltre che nell’organizzazione del lavoro, da chi dirige l’azienda a chi in essa lavora.
Il vantaggio è duplice:

1°: contribuire in modo consapevole e dichiarato alla salvaguardia di un bene primario, cioè il territorio e l’ambiente che, soprattutto per le strutture alberghiere, extralberghiere e ristorative rappresenta un valore di fondamentale importanza: perché l’ambiente in tutte le sue eccezioni costituisce e costituirà sempre di più il principale fattore di attrazione per una località turistica che dev’essere protagonista non soltanto della propria offerta, quanto delle condizioni globali di ospitalità e di qualità della vita che è in grado di offrire e garantire;

2°: realizzare un’economia di spesa consistente sul fronte degli oneri che gravano sulla stessa impresa per quanto concerne la TaRSU che, ricordiamocelo, non sarà più tassa ma tariffa, quindi direttamente connessa alla produzione. Chi produce minor rifiuto paga di meno, chi non produce rifiuti non paga più la tariffa.

E aggiungiamoci un terzo, importante risultato: se si produce di meno e si paga di meno anche i Comuni dovranno sostenere meno oneri finanziari per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti che oggi grava in modo rivelantissimo sulle casse degli Enti oltre che sui contribuenti, imprese e privati.

Ecco quindi il senso autentico del progetto che, come tutte le innovazioni e le rivoluzioni, sta incontrando delle ostilità preconcette in chi interpreta questa iniziativa in modo assolutamente improprio ed ha anche posto in essere azioni sbagliate fondate sul pregiudizio che, ci sia consentito, è sintomo di ignoranza, cioè di non conoscenza! E’ proprio a chi si oppone che dobbiamo invece rivolgere l’attenzione perché si tratta di sconfiggere la miopia dell’immobilismo inconciliabile con il dinamismo del mondo che ci circonda e chiede azione, intraprendenza, coraggio di cambiare le regole del gioco nella più assoluta trasparenza e nel rispetto della legalità.

Ieri il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris ci ha ricevuti nel suo ufficio a Palazzo San Giacomo per l’impossibilità ad essere presente in questi impegnativi giorni di vigilia di natale, ma per la straordinaria voglia di esprimere il proprio apprezzamento e la propria adesione al progetto “Hotel Rifiuti Zero” con la città di Napoli che è il più grande Comune italiano ad aver aderito alla rete nazionale rifiuti zero 2020.

E’ stata riservata un’accoglienza assolutamente straordinaria al geom. Esposito e alla piccola delegazione che ha consegnato la targa di ambasciatore al Sindaco che ha voluto conoscere, insieme al vice sindaco Tommaso Sodano e al manager dell’ASIA Raffael Ravi, i dettagli del progetto per annunciare che l’Amministrazione di Napoli riconoscerà da subito un 20% di riduzione della tariffa per la TaRSU a quelle strutture turistiche che, aderenti all’iniziativa, ridurranno del 50% la produzione di rifiuti.

“Per questo – ha dichiarato De Magistris – non possiamo che salutare con soddisfazione tutti quei comportamenti e quegli sforzi virtuosi messi in campo per ridurre la produzione di rifiuti, con l’obiettivo di arrivare al loro azzeramento ed in particolare quei comportamenti e quegli sforzi che provengono, come in questo caso, dagli operatori del settore alberghiero e della ristorazione. Ringrazio la Federalberghi di Capri e il progetto Hotel Rifiuti Zero che sta portando avanti a livello nazionale perché la sfida riguarda tutti i comuni e può essere vinta soltanto grazie alla collaborazione attiva delle associazioni di categoria”

Il programma è coordinato dal geom. Antonino Esposito che si avvale di un team tecnico-professionale d’eccellenza a livello nazionale su tutti gli aspetti che sono connessi all’adozione delle buone prassi per la riduzione del rifiuto.

L’appuntamento odierno e la decisione di assegnare due tipi di riconoscimenti da parte di Federalberghi Capri è solo il primo passo verso l’attuazione di una strategia che parte dal basso e che deve positivamente contaminare il territorio e le sue espressioni sociali, economiche, culturali, istituzionali perché da ciascuno di noi dipende il successo di un importante programma di tutela del nostro habitat naturale.

C’è chi ha voluto interpretare in modo errato anche l’assegnazione di questi riconoscimenti che, come avrete capito, non sono un premio alla gastronomia o all’ospitalità o ad altro per quanto concerne la nomina degli Ambasciatori.

Sono nominati Ambasciatori di questa filosofia coloro che sono riconosciuti a livello regionale e nazionale per la loro specifica attività professionale e imprenditoriale e accettano di diventare spontanee espressioni di questo messaggio culturale nelle azioni che quotidianamente pongono in essere nel loro lavoro e che sta sotto gli occhi di tutti e più degli altri!

Più che un premio diventare ambasciatori di questa filosofia del rifiuto zero diventa un impegno, da assolvere quotidianamente nell’interesse della società e delle future generazioni nella dimensione della sostenibilità applicata al vivere quotidiano.

La maggior parte dei neo-Ambasciatori ha già condiviso l’idea forte del progetto assumendosi l’impegno di diventarne testimoni. Altri sicuramente lo faranno perché avranno modo di accorgersi che strada migliore non c’è dal dare il proprio contributo a una causa giusta.

E veniamo alle menzioni speciali che, attenzione, non sono un premio di consolazione: piuttosto la prova che la Cabina di Regia di Hotel Rifiuti Zero intende testimoniare a tutti coloro che, per lavoro, quotidianamente sono impegnati, anche con grande difficoltà, a salvaguardare l’interesse comune, i beni comuni, il territorio di tutti e le sue espressioni nelle diverse eccezioni in cui si forma una coscienza civica: dal rispetto delle leggi e quindi all’affermazione di una cultura delle regole senza la quale non può esserci cittadinanza e imprenditoria attiva e responsabile.
Un grazie quindi:
A tutte le Forze dell’Ordine e a quello Socio-Sanitarie che sono quotidianamente e per le rispettive competenze in prima linea per far rispettare le leggi ed affermare il principio di legalità senza il quale non può esserci alcuna cultura del rifiuto zero che è praticamente incompatibile con ogni logica di illegalità;

Agli Amministratori locali nella persona del Sindaco di Massalubrense Leone Gargiulo  che sono impegnati e devono ulteriormente impegnarsi per creare le condizioni amministrative e regolamentari affinché queste buone prassi si traducano in un concreto e utile vantaggio per le singole realtà comunali.

Al mondo della cultura, della formazione e dell’università senza il quale non è possibile tradurre in azioni concrete e condivise azioni, strategie e tecniche che richiedono intuito, studio, ricerca, verifica.

Al mondo dell’Associazionismo nella salvaguardia del territorio e nella cura della cultura enogastronomia che rappresentano uno spontaneo e straordinario patrimonio di culture ed energie di cui la comunità nel suo complesso non può che avvalersi e gratificarsi per lo spirito di servizio cui si ispirano le specifiche azioni.

Al mondo dell’Economia e delle sue applicazioni alle moderne strategie di impresa nel settore del turismo e della promozione territoriale.

“Una Stella per l’Ambiente” sarà un appuntamento annuale col quale si accompagnerà e verificherà l’evoluzione del programma Hotel Rifiuti Zero fino al 2020  coinvolgendo altre realtà campane e italiane che in questi giorni e in queste ore stanno testimoniando con entusiasmo il proprio interesse e la propria voglia di partecipazione a questo progetto.

Subito dopo le festività natalizie ci saranno incontri nella Costiera Amalfitana che ha dato immediati segnali di attenzione e disponibilità. Contemporaneamente la Cabina di Regia dovrà interfacciarsi con diverse realtà della Puglia e del Lazio, ma anche della Toscana da cui sono pervenute manifestazioni di interesse e nella primavera del 2012 sarà presentato a Roma, nel corso di una conferenza stampa, l’avvio del programma Hotel Rifiuti Zero 2012-2020.

Un progetto che parte dal Sud, da Capri e dalla Costiera terre di turismo per eccellenza con la nuova stagione di una città di Napoli proiettata sui grandi scenari internazionali: tutto questo è la prova che qualcosa davvero sta cambiando nel Paese e che non può essere fermato, per ripicca o per altri interessi.
Tutto sta nel saperne cogliere il senso e la prospettiva, per non restare al palo di un processo di cui ognuno e tutti insieme siamo protagonisti.

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