“Rivelazione storica” di Fabrizio Guastafierro: il figlio del principe di Sorrento Alierno

foto_guastafierroC’era una volta – alla fine del XII secolo – un principe di Sorrento che si chiamava Alierno, ma di lui, ben presto se ne persero le tracce.
Al punto che, il suo nome, per quasi ottocento anni è scomparso dai libri che raccontano la storia della Terra delle Sirene. Quanto appena scritto – a qualcuno – potrebbe sembrare l’ inizio del racconto di una favola.
Invece si tratta di una assoluta realtà che sarà rivelata nel corso di una serata conviviale destinata a svolgersi a partire dalle 20.00 di venerdì 26 novembre presso il locale “Inn Bufalito” che si trova nel pieno centro storico della Città del Tasso.
Il “curioso di storia locale” – come lui stesso si definisce – infatti, riconsegnerà il principe Alierno al “grande pubblico” in attesa di pubblicare on line (ed in versione gratuita) un libro a lui dedicato.
Nel corso di una serata ancora una volta destinata a far sposare i piaceri della eno-gastronomia locale con la cultura saranno rivelati gli elementi che permettono di certificare l’importanza della scoperta storica con dovizia di particolari.
I riflettori, naturalmente saranno puntati sulla figura del principe sorrentino e sulla sua probabile identità.
Fin dalla vigilia i particolari che saranno rivelati risultano interessanti ed avvincenti.
Fabrizio Guastafierro, infatti, preannunzia di avere individuato anche l’ esistenza di almeno un figlio del nobile Alierno.
Questi si chiamava Pietro è fu arrestato dall’ Imperatore Enrico VI all’ indomani della sua ascesa al trono del Regno di Sicilia (destinato, in seguito, a diventare il regno delle due Sicilie).
Al di là del resoconto circa il frutto delle sue ricerche sull’ argomento, lo stesso Guastafierro offrirà immagini particolarmente suggestive perché contenute in un codice miniato che fu realizzato in epoca contemporanea al periodo preso in esame.
Ed in questo ambito ci saranno anche quelle relative all’ arresto di Pietro (figlio di Alierno) ed alla congiura a cui si disse che prese parte ai danni del padre di Federico II.
Non ci sarà, invece, una immagine realistica di Alierno.
Ma questa lacuna sarà colmata grazie ad un ritratto, appositamente realizzato dalla estrosa e versatile artista, Sara Giusto, la cui opera sarà presentata, per l’occasione, proprio presso il locale “Inn Bufalito” .
Si tratta di una immagine che, per quanto fantasiosa, può essere considerata verosimile e sinceramente affascinante.
In questo modo coloro che parteciperanno alla serata proveranno – in una qualche misura – la sensazione di essere stati a cena proprio con il principe sorrentino.
Queste ed altre, dunque, sono le sorprese che caratterizzeranno l’ appuntamento.
Si parlerà di una Sorrento che – a cavallo tra la dominazione normanna e quella sveva – fu più splendida e fulgente di quanto si possa immaginare ai giorni nostri .
E si scopriranno tante belle notizie – più o meno inedite – che videro interessata la futura Città del Tasso.
Coloro che parteciperanno, insomma, avranno il privilegio di poter scoprire in anteprima i contenuti del preannunciato libro destinato – in seguito – ad essere pubblicato in versione digitale e divulgato gratuitamente.
Dopo lo spaccato offerto sulla “Sorrento a luci rosse” (lo scorso 19 novembre) a cavallo tra la fine del medio-evo e l’inizio dell’età moderna, si potranno gustare nuove notizie sulla storia locale ed apprezzare le offerte della eno-gastronomia locale.
Magari la partecipazione può risultare “onerosa”. Però ne vale assolutamente la pena.
Pensare ad una Sorrento tra le capitali del Mezzogiorno d’ Italia a cavallo tra la dominazione normanna e l’avvento degli svevi, sarà certamente affascinante.

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