Turismo Sorrentino in lutto per la scomparsa di Ciro Giglio

Ciro Giglio

Ciro Giglio

Lutto nel mondo del turismo in Penisola Sorrentina per la scomparsa del noto imprenditore alberghiero Ciro Giglio, tour operator e patròn di sei prestigiose strutture alberghiere. La notiza ha suscitato grande scalpore in Costiera con tante testimonianze di affetto ai familiari, alla moglie Grazia e ai tre figli Francesco, Annabella e Ilaria. L’attività imprenditoriale di Giglio risale al 1962 e il racconto della sua ascesa lavorativa ne fanno un indiscusso protagonista del comparto turistico con strutture d’eccellenza conosciute in tutto il mondo. Un carattere forte quello di Giglio, sempre in prima linea anche nel settore dei viaggi dove ha esordito, ma anche una grande attenzione al sociale e alla cura delle relazioni personali e degli affetti che hanno sempre rappresentato un elemento caratterizzante di una persona apprezzata e riconosciuta per il grande spirito di sacrificio e l’abnegazione con cui ha costruito, nel corso degli anni, uno dei più grandi e solidi gruppi nel settore dei tour operator e albeghiero.

Grand Hotel Alimuri

Alla fine degli anni Settanta,  dopo anni di continua dedizione e duro lavoro, acquisisce il Mar Hotel Alimuri affermandosi come uno dei maggiori imprenditori del sud Italia e con l’apertura di altre prestigiose strutture: Nastro Azzurro Resort, Atlantic Palace, Conca Azzurra Resort, Vista di Capri e Tenuta Montecorbo. La sua consolidata esperienza di imprenditore sempre sensibile e attento rispetto alle esigenze del territorio, ne ha esaltato doti e competenze professionali, ma soprattutto carisma e personalità all’insegna di una naturale diplomazia improntata a una senso di umanità, disponibilità e semplicità, un vero maestro di vita.

Grand Hotel Nastro Azzurro

La sua scomparsa lascia senza dubbio un vuoto difficilmente colmabile, la sua impronta rimarrà un insegnamento e un esempio indelebile per tutti quanti lo hanno conosciuto e per molti altri che lo conosceranno attraverso le testimonianze della moglie Grazia e dei suoi figli Francesco, Annabella ed Ilaria. Ci stringiamo alla famiglia Giglio in questo momento di dolore che è condiviso da quanti l’hanno conosciuto ed apprezzato nella vita e sul lavoro.

di Michelina Monzo

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