L’antica arte serica torna a rivivere presso il Real Sito di Carditello

carditelloCaserta – L’antica arte serica riparte dal Real Sito di Carditello, dove verrà promosso lo sviluppo delle attività di gelsicoltura e bachicoltura sul territorio, fornendo a giovani coltivatori i terreni di pertinenza della Reale Delizia. E’ stato, infatti, siglato un protocollo d’intesa da Fondazione Real Sito di Carditello, Rete San Leucio Textile, Coldiretti Caserta, Coldiretti Giovani e Club per l’Unesco di Caserta, che si propone di stimolare iniziative tese alla valorizzazione della filiera produttiva nella provincia di Caserta, in connessione con le seterie di San Leucio. Un’opportunità da non mancare, considerati i mercati di sbocco e le possibili ricadute in diversi settori: turistico-culturale; tessile (filati e merchandising); cosmetico; produzione di frutta e derivati (succhi di frutta, marmellate, confetture, dolci, liquori, ecc.); nutraceutica e alimentazione zootecnica. Si punterà alla piantumazione delle piante di gelso e all’allevamento dei bachi da seta nei terreni della Fondazione e di soggetti terzi (lungo il percorso verso Capua o nei dintorni di Carditello), e alle attività di ricerca sperimentale da condurre in collaborazione con autorevoli organismi nazionali, come la sezione Bachicoltura del CREA-API (Ente di riferimento nazionale per la ricerca in apicoltura e bachicoltura), che a Padova detiene un patrimonio di circa 190 razze di baco da seta. Inoltre raccogliendo sollecitazioni provenienti da comitati e associazioni, in questi ultimi mesi è stata avviata la valorizzazione del percorso che lega il Real Sito di Carditello alla stazione ferroviaria di Capua, presentando l’itinerario ciclo-pedonale come il “Sentiero dei gelsi”dove è prevista un’ulteriore piantumazione di un migliaio di piante di gelso. Il protocollo d’intesa potrà essere esteso, attraverso nuovi accordi ed iniziative, all’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, alla Camera di Commercio di Caserta, al CREA-API e ad altri soggetti portatori di interessi collettivi. Di seguito, le dichiarazioni dei protagonisti.
di Luigi De Rosa

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