A Natale regala olio campano allunga la tua vita e premia la qualità della nostra agricoltura

olio1Il 2020 è anno funesto per molte cose ma almeno per la produzione olearia possiamo tirare un respiro di sollievo e confermare un sostanziale pareggio con le avversità, abbiamo raccolto più olive ma la resa di olio è stata minore tuttavia l’olio è di qualità eccellente.. In base ad una elaborazione di Ismea – Unaprol aggiornata a metà novembre, Coldiretti e Aprol Campania hanno, infatti, stimato una produzione regionale di 13.689 tonnellate. La Campania – ricorda la nota diffusa alla stampa – produce circa il 6% dell’olio extra vergine italiano, di cui la metà proviene dalla Puglia. La stima risente di diversi fattori e potrà essere aggiornata, poiché la raccolta è ancora in corso e in alcuni casi proseguirà fino a gennaio. Infatti l’annata olivicola è stata molto particolare per ragioni climatiche, con un’abbondanza di frutti, anche grazie anche alla “tregua” concessaci dalla mosca olearia, ma con una riduzione della resa produttiva di circa il 20%. Quindi molte più olive, ma meno olio. In compenso la qualità è assolutamente eccellente. “In base alla distribuzione degli oliveti in Campania – spiegano Coldiretti e Aprol – è possibile stimare la produzione anche per singola provincia. Il Salernitano si conferma come il territorio principe con oltre il 50% della produzione regionale per circa 8.000 tonnellate di extra vergine. Segue il Sannio beneventano che sfiora il 20% della produzione regionale per quasi 2.700 tonnellate. olio2A questi si aggiunge il territorio casertano, dove se ne produce il 12% per quasi 1.700 tonnellate di olio. L’Irpinia produce invece 1.600 tonnellate. Infine la penisola Sorrentina – con il 3% della produzione regionale e oltre 400 tonnellate di olio. Il valore complessivo della produzione campana 2020 supera i 100 milioni di euro”. “È un’annata che si farà ricordare – sottolinea Francesco Acampora, presidente di Aprol Campania, ma che conferma lo stato di salute del comparto. C’è ancora tanto lavoro da fare soprattutto nell’informazione. Noi siamo al fianco degli agricoltori in tutte le fasi produttive, dalla pianta al frantoio. Ma la percezione della qualità dell’olio extra vergine prodotto sul territorio ha ancora ampi margini di crescita. Ci sono ancora molti luoghi comuni da sfatare e vere fake news da smentire, a partire dalla piccantezza dell’olio che alcuni ancora confondono con un difetto, mentre invece indicano un alto contenuto di polifenoli. Sulle qualità dei polifenoli, antiossidanti, antitumorali e barriere contro le malattie cardiovascolari, Aprol ha molti progetti in corso. E proprio in un momento di emergenza sanitaria mondiale, invitiamo i consumatori a scegliere l’olio extra vergine d’oliva della Campania come regalo di Natale. Regalare un olio di alta qualità significa donare un’emozione, un beneficio salutistico, un sostegno alla nostra agricoltura e al nostro paesaggio”.

a cura di Luigi De Rosa

Stampa