L’estate è alle porte: boom di richieste per gli impianti di condizionamento

air condition

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NAPOLI – Con l’estate alle porte le prime ondate di caldo al centro-sud, gli italiani corrono ai ripari. Finiti i tempi dei ventagli e delle ventole, è da tempo iniziata l’epoca dei condizionatori.
Il 2015 ha segnato il boom nella domanda di questi prodotti, in forte aumento rispetto al 2013 e 2014. In particolar modo, da segnalare l’exploit dei portali, balzati a +250%.
Come ha spiegato da Assoclima: “Il consumatore cerca prevalentemente un condizionatore fisso ma, visti i lunghi tempi per installare il prodotto a causa della forte richiesta, spesso si accontenta di soluzioni più immediate come i condizionatori portatili e/o i ventilatori”.

A venire in aiuto dei consumatori vi è anche il bonus condizionatori, inserito nella legge di Stabilità del 2016. I climatizzatori rientrano, infatti, nelle categorie degli Ecobonus e godono della detrazione Irpef del 65%, ripartita in dieci anni (vale a dire in 10 rate annuali), su una spesa massima di 100mila euro. Esistono, però, delle condizioni per poter usufruire del bonus. La prima è che i condizionatori siano anche “pompe di calore”. Devono, cioè, fornire sia riscaldamento che raffrescamento. Devono inoltre essere ad alta efficienza (come definito da specifiche tabelle dell’Agenzia delle Entrate). Ultima condizione: prima di installare un impianto di condizionamento deve essere sostituito quello preesistente.

Vi è anche un’altra forma di detrazione fiscale, sempre prevista dalla Legge di Stabilità ed è quella relativa al bonus ristrutturazione. Qui la detrazione è del 50% e può essere ammortizzata in dieci rate annuali su una cifra max di 96 mila euro. Anche in questo caso la categoria interessata è quella dei Climatizzatori con pompa di calore. La differenza, rispetto agli Ecobonus è che possono anche non essere ad alta efficienza, purché il condizionatore possa essere usato anche per il riscaldamento nella stagione invernale, a integrare o a sostituire l’impianto di riscaldamento già esistente.

Per poter usufruire delle detrazioni fiscali il contribuente dovrà effettuare il pagamento mediante bonifici bancari e postali indicando : la causale del versamento attualmente utilizzata dalle banche e da Poste Italiane Spa per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.

Detto dei bonus passiamo a sfatare un altro tabù: l’alto consumo elettrico dei condizionatori. Gli esperti di settore si sono occupati di stilare una tabella contenente i consumi elettrici di un condizionatore che, nell’arco di un anno, copre 500 ore di funzionamento. I consumi sono stati divisi in base alla classe energetica. Va detto che il costo medio di un climatizzatore di classe A (ovvero, il più moderno) arriva fino a un massimo di 178 euro all’anno, una media di circa 14-15 euro al mese. Per la classe G, considerata obsoleta, il consumo si attesta da un minimo di 259 euro, una media di circa 22 euro al mese.

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