Napoli, il Prefetto Musolino sospende il sindaco de Magistris

de magistrisNAPOLI – Dal giorno della sentenza è stato un tam-tam incessante, pressante, ossessivo: la politica (e non solo) pretendeva la testa del sindaco Luigi de Magistris per la condanna in primo grado (1 anno e 3 mesi con sospensione della pena e non menzione) per abuso d’ufficio nell’ambito d’inchiesta “Why not?” che ha toccato gli intoccabili, da Prodi a Mastella, per una vicenda di tabulati telefonici che all’epoca il PM de Magistris aveva acquisito dal suo consulente Genchi accogendosi successivamente che alcuni numeri corrispondevano a quelli di Parlamentari per cui occorreva l’autorizzazione delle Camere. L’anticipazione della sospensione del sindaco (per 18 mesi) l’ha data il Ministro dell’Interno Angelino Alfano e puntuale alle 19.45 è arrivato il decreto firmato dal Prefetto. Il commento del sindaco alla notizia è stato ironico: “salutamela“, riferito al dispositivo della sentenza. Intanto sono state confermate le elezioni della città metropolitana in programma per il 12 ottobre mentre è Tommaso Sodano, vice sindaco, ad assumere le funzioni di sindaco come previsto dalla legge. Da più parti sale però il pressing sul consiglio comunale affinchè si acceleri la procedura di scioglimento con le dimissioni della maggioranza dei consiglieri, circostanza che potrebbe aprire le porte al voto anticipato insieme alle regionali del 2015.  Insomma la politica campana e nazionale si prepara a rinegoziare Regione e Comune di Napoli per soddisfare le tante ambizioni che animano centro-destra e centro-sinistra sempre più concordi nell’attuare politiche di gestione e di spartizione delle istituzioni.

 

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