Napoli e l’acqua, De Magistris: io bevo quella del rubinetto. Querela all’Espresso

EspressoNAPOLI – Il Sindaco Luigi De Magistris ritorna sul caso “Espresso”, cioè la copertina con cui il settimanale ha annunciato la pubblicazione di un rapporto USA sullo stato di salute dell’acqua a Napoli. Una bomba mediatica in piena emergenza di “Terra dei fuochi” cui il sindaco ha replicato annunciando una querela miliardaria al settimanale e che oggi viene definita un attacco peggiore di colpi di pistola. “La copertina de L’Espresso è una copertina diffamatoria che ha creato un allarme ingiustificato e mi auguro che la magistratura proceda rapidamente a risarcire la città per questa ignobile pagina scritta”. Lo afferma ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che aggiunge: “Noi abbiamo contezza che l’acqua di Napoli è una acqua iper-controllata, pulita e sicura. Questo pseudo rapporto della Marina Militare Americana è un documento vecchio, che risale al 2008, dunque potremmo dire che non riguarda la nostra amministrazione. Ma si tratta di qualcosa di talmente diffamatorio che non possiamo tacere perchè Napoli non c’entra nulla. E purtroppo non c’è cifra che ci possa ripagare del danno subito da una copertina che non ha nulla a che vedere con la libera informazione e il giornalismo d’inchiesta, che difendiamo, ma che rappresenta solo un atto diffamatorio e un attacco alla città. E’ più pericolosa, quella copertina, di una scarica di proiettili, perchè fa più male di una serie di colpi di pistola. Non si pubblica una copertina di tale tipo solo per superficialità, adesso non mi interessa individuare i mandanti di questa operazione, ma voglio solo -da sindaco e da napoletano- che si affermi ed emerga la verità: l’acqua di Napoli è controllata da sempre ed oggi, grazie a questa amministrazione, è anche un bene comune”. Secondo il sindacoIl fatto che Napoli sia l’unica città d’Italia ad aver attuato il referendum può arrecare qualche fastidio a qualcuno: è evidente che ci sono interessi economici e politici contrari a tutto questo”. Per de Magistris, “si tratta di un danno a tutti: agli operatori commerciali e turistici, ai cittadini, a tutti quelli che faticosamente stanno lavorando a che la città rialzi la testa. Napoli, in questi due anni, è la città italiana che ha avuto la crescita maggiore di turisti: questo forse arreca fastidio. Come arreca fastidio a tutti quelli che per anni hanno interrato rifiuti tossici nella nostra Regione e che hanno fatto affari nella nostra città. Il mio pensiero,in merito al perchè di questa copertina, lo dirò tra qualche tempo, adesso voglio dimostrare solo che è diffamatoria e dannosa alla città. Non caso – e l’ho apprezzato molto- quando sono intervenuto in Consiglio comunale ed ho annunciato la querela a L’Espresso, è partito un applauso da tutte le forze politiche e da tutti i consiglieri. Lo consideriamo infatti – conclude il sindaco – non un attacco ad una istituzione o ad una personalità politica, ma un attacco alla città. Perchè questo sia avvenuto e perchè sia avvenuto proprio ora, visto che i dati presunti risalgono al 2008, per me è sempre più chiaro, ma lo comunicherò pubblicamente nelle prossime settimane. Rassicuro dunque i cittadini: io stesso bevo acqua del rubinetto e sull’acqua di Napoli, e parlo solo dell’attività dell’Abc, si compiono 100 mila controlli annui e il 90% di essa proviene dalla fonte del Serino, una delle più pulite del nostro paese”.

Stampa