America’s Cup, tutti indagati in Campania

america'sNAPOLI – Per l’America’s Cup sono statio iscritti nel registro degli indiagati dalla Procura di Napoli i vertici delle tre maggiori istituzioni: Stefano Caldoro presidente della Regione Campania, Luigi Cesaro ex presidente della Provincia di Napoli, Luigi De Magistris sindaco di Napoli. Verrebbe da dire: mal comune, mezzo gaudio! Eppure non è così perchè ci sono anche altri indagati eccellenti, come per esempio Maurizio Maddaloni presidente della Camera di Commercio di Napoli, imprenditori, consulenti e così via. L’indagine riguarda una presunta turbativa d’asta ed è condotta dai Pm Graziella Arlomede e Marco Bottino con il coordinamento dei procuratori aggiunti Francesco Greco e Fausto Zuccarelli. Al centro dei controlli giudiziari la società Acn costituita dalle tre istituzioni pubblice con un privato, Paolo Graziano, presidente degli Industriali di Napoli finito anch’egli nell’inchiesta. I Magistrati contestano anche altri presunti reati tra cui la trasformazione della società con un’unica finalità in una società specializzata in gestione di grandi eventi. Nell’inchiesta è coinvolto anche Claudio De Magistris, fratello di sindaco di Napoli, consulente a titolo gratuito dell’Amministrazione comunale partenopea. Da tempo proprio il fratello del primo cittadino è stato attenzionato dalla Magistratura anche per una serie di denunce che hanno creato diversi problemi al Sindaco di Napoli che, per tramite il fratello, sente il fiato addosso di quei poteri che egli ritiene vogliano impedire il cambiamento di passo nel governo della Città. Sta di fatto che i ripetuti attacchi a De Magistris attraverso il fratello e il suo operato costituiscono un tallone d’achille per il primo cittadino cui non dovrebbe sfuggire l’utilità a far cadere qualsiasi sospetto sull’operato suo e del fratello Claudio attraverso un disimpegno di quest’ultimo dalle funzioni svolte e che, a torto o a ragione, si ripercuotono sull’Amministrazione comunale. Intanto è proprio il primo cittadino di Napoli ad affidare a un lungo comunicato stampa la sua posizione sulla vicenda. Dichiara De Magistris: “Ho appreso la notizia che sono indagato dai giornali. Ma sono disponibile a parlarne pubblicamente. Non so che tipo di asta potremmo turbare io, Caldoro e Cesaro insieme. Quando ho letto la notizia, ieri, mi veniva un un po’ da ridere, ma purtroppo è una vicenda seria. Sono una persona per bene ed oggettivamente mi sento ingiuriato da questa ipotesi di accusa”. Lo dichiara al Tgr Campania il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “Fermo restando che la magistratura ha tutto il diritto e il dovere di indagare fino in fondo -prosegue- per quanto mi riguarda però non troverà nulla. Prendo atto che ogni giorno apprendiamo di una nuova indagine. Io non ho ricevuto nessun avviso di garanzia e la procura non mi ha mai chiamato, apprendo qualcosa dai giornali. So solo, comunque, che sono colpevole di un unica cosa: avere portato la Coppa America a Napoli. Se allora questa è la mia colpa, è inutile che si faccia il processo, condannatemi, perchè di questo vado fiero. Il mio amico sindaco di Venezia è ancora arrabbiato per non avere ospitato la seconda tappa della Coppa America che si è svolta solo a Napoli”. Secondo il sindaco: “le regate le ho portate volutamente, poi gli atti amministrativi hanno seguito il loro corso. Sono convinto che anche i miei più stretti collaboratori e i dipendenti comunali abbiano agito correttamente. Personalmente non mi sono occupato né di gare né di altro, ecco perchè trovo inaccettabile che si pensi, anche solo lontanamente, ad una turbativa d’asta. Non ho mai visto nulla che potesse apparire illecito. La magistratura – continua – faccia il suo corso, perchè immagino ci siano stati denunce ed esposti, ma questa è una vecchia storia: più cerchi di cambiare la politica, più ti ostacolano con gli esposti, più cerchi di cambiare le cose, più ti denunciano. La magistratura ha il dovere di indagare però stiamo ricevendo oggettivamente palate di fango. Non ho mai visto un’attenzione così forte verso un sindaco, come sta avvenendo con di me negli ultimi tempi, e questo mi lascia perplesso”. Aggiunge De Magistris: “sono contentissimo che si siano fatti questi eventi che hanno cancellato l’immagine dei rifiuti di Napoli nel mondo, hanno fatto vedere la vera Napoli, facendo ritornare nella nostra città i turisti. Della Coppa America ha beneficiato tutta la città: operatori commerciali, ristoratori, albergatori. Se mi chiedete se c’è qualcuno fra i privati che ha ottenuto un beneficio illecito, per quanto mi riguarda la risposta è assolutamente no. E ritengo, perchè non ho elementi per pensare il contrario, che questo valga anche per gli altri operatori del comune, che credo – conclude – abbiano agito nella massima correttezza”.

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