Presentata a Napoli la filiera campana della birra artigianale

foto-convegno camera di commercio

Presentata a Napoli, presso la Sala della Borsa Merci della Camera di Commercio, la filiera campana della birra artigianale. Sette microbirrifici ed una malteria si riuniscono nella prima associazione regionale.

L’obiettivo è quello di sviluppare e promuovere, sul mercato italiano ed internazionale, una filiera campana con l’utilizzo di orzo (almeno il 70% di materia prima campana) ed altri prodotti regionali (tra cui il limone e l’arancia di Sorrento, le castagne di Montella) per aromatizzare le birre.

A margine della presentazione, l’intervento di Rosario Lopa, Rappresentante della Consulta Nazionale dell’Agricoltura, già Delegato della Provincia per il settore Agricolo/Agroalimentare.

“Con il decreto del 5 agosto 2010 dove finalmente la birra è stata riconosciuta prodotto agricolo la birra è diventata per la legislazione italiana un prodotto agricolo a tutti gli effetti cosi da prendere rapidamente confidenza con l’emergente concetto di birra artigianale, prodotta cioè, anche all’ interno di aziende agricole. Naturalmente è fondamentale avere un rapporto organizzativo e chiaro con i produttori campani di orzo, magari attraverso la realizzazione di un O.P.C.O. ( organizzazione di produttori campani orzo) che dovrebbe avere un ruolo chiave nel progetto di valorizzazione e promozione della Birra Artigianale Campana. Questa iniziativa deve necessariamente sviluppare nuove opportunità per le aziende agricole del nostro territorio, come quella della valorizzazione dell’orzo. Sicuramente la Campania è tra le regioni con un’alta percentuale di superficie agricola a seminativi, ma per renderci competitivi in termini di costi di produzione con le grandi pianure cerealicole di altri paesi dobbiamo pensare alla valorizzazione di  orzo locale, riscoprendone le proprietà come bevanda  come alimento ed in seguito arrivando alla trasformazione dell’orzo in malto e infine nel prodotto birra.”

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