Il miracolo di Benedetto XVI: lascia e rimane nella storia

Tante le ipotesi costruite sulla decisione assunta ieri mattina dal Papa che, senza batter ciglio, con una fermezza e tranquillità che solo chi è in pace con Dio può avere, ha annunciato di lasciare il Sommo Pontificio. Eppure il Santo Papa è stato così sintentico e chiaro “…sento il peso dell’incarico di pontefice, ho a lungo meditato su questa decisione, la prendo per il bene della Chiesa… per l’età avanzata negli ultimi mesi, in me il vigore è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato“.

Ieri la notizia ha scovolto talmente il mondo che non sono state fatte delle ipotesi vere e proprie su una motivazione celata dietro le parole di Benedetto XVI. Ci domandiamo però se per forza ci debba essere un qualcosa di nascosto oltre la semplice spiegazione fornita dal Santo Papa.

Oggi addirittura ho letto della profezia di  Malachia secondo cui  Benedetto XVI è il penultimo dei romani pontefici e di un’operazione che il Papa avrebbe subito al cuore qualche mese fa. In realtà sono certa che  il Papa si senta stanco, inadeguato quindi a reggere tale peso. Il suo è un gesto di umiltà premiato da Dio perchè con questo gesto di dimissioni Benendetto XVI è riuscito a farsi amare almeno quando noi credenti abbiamo amato Papa Wojtyla.

Benedetto ha lasciato il pontificio, ma ha guadagnato un posto nei cuori di tutti i fedeli del mondo da oggi a sempre. Un miracolo questo che solo la sua santità ha potuto generale. Da credente e giornalista cattolica non posso non vedere in questo gesto liberatorio e di umiltà profonda, un disegno divino che dà speranza a tutto il mondo e che ci insegna che delle volte fare un passo indietro, non essere attaccati alle cose terrene, apre la strada alla gioia più grande che è quella di rimanere nei cuori di tutti per sempre.

Gesù non è sceso dalla croce, ma per salire su quella croce ha rinunciato ad una vita da figlio di Dio sulla terra.  Come lui Benedetto è sceso dal trono su cui l’hanno messo e con quel gesto ha guadagnato gloria eterna e il nostro amore per sempre.

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