De Magistris, no ai tagli a prescindere sulla sanità

Luigi De Magistris

NAPOLI – “Il collegio sindacale ha ritenuto che il bilancio consuntivo del 2011 della Asl Na 1, approvato dal commissario straordinario pro-tempore dottor Scoppa, non risulta nel suo complesso idoneo a rappresentare con chiarezza e precisione la situazione patrimoniale, economica e finanziaria ed il risultato dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011. Il collegio ha dunque espresso parere negativo. Si tratta dell’ennesima conferma di quanto la politica dei tagli con la scure sia ingiusta e inefficace. La sanità, che ricordiamo essere un diritto sancito dalla Costituzione, avrebbe bisogno di programmazione, di ottimizzazione e di riallocazione delle risorse, oltre a percorsi diagnostico-terapeutici che vedano una corretta integrazione fra ospedali e territorio con la valorizzazione delle strutture territoriali, le quali devono essere indirizzate a decongestionare i grandi ospedali su cui insiste molto l’utenza. Nel confermare il primato costituzionale della sanita’ pubblica, sarebbe utile, comunque, una corretta competizione fra sanità pubblica e privata, rispettando il criterio del rapporto adeguato fra costi e benefici e vigilando affinchè, nel delicato campo degli appalti, sia sempre garantita trasparenza e legalità. Colpisce un dato, infine, dell’attività della Asl Na 1: la spesa è la più alta e, a fronte di questo, c’è però anche il minor numero di livelli essenziali di assistenza, fattore che genera una inaccettabile e onerosa migrazione sanitaria. Tutto questo per ribadire come la logica del tagliare acriticamente solo i posti letto, senza incentivare le strutture territoriali, significa semplicemente menomare ancor di più la qualità di assistenza sanitaria a scapito dei più deboli, senza centrare per altro il fine di contenimento della spesa. Così come appaiono non condivisibili e, pertanto, vanno subito riviste scelte politico-istituzionali che puntano al ridimensionamento inaccettabile di presidi sanitari fondamentali della nostra citta’: dalla compressione dei centri di salute mentale all’Annunziata, dal San Gennaro agli Incurabili, dal San Paolo e tante altre strutture. Un attacco alla salute dei cittadini di Napoli e provincia che contrasteremo con forza”.

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