De Magistris, sbagliato speculare sugli Ispettori Ministeriali

On. Luigi De Magistris (IdV)

NAPOLI – Il Sindaco Luigi De Magistris non ci sta a subire attacchi strumentali per l’esito di un’ispezione ministeriale ordinaria sollecitata dalla stessa Amministrazione al fine di rendere più trasparente la propria azione di risanamento del bilancio dell’Ente. Affida quindi a facebook il commento sui fatti che hanno monopolizzato la giornata politica partenopea evidenziando che per il 95% i rilievi mossi dagli Ispettori riguardano la precedente gestione, quella ereditata dalla giunta-Iervolino tanto per intendersi.
“Gli ispettori del ministero dell’Economia sono stati inviati nell’ambito di un’ispezione generale prevista dal Tuel, e condivisa dall’Amministrazione,  per rendere trasparente e corretta la gestione dei conti del comune che lo stesso governo dovrà valutare al momento dell’approvazione del nostro piano di riequilibrio per il predissesto, in seguito all’adesione al decreto 174 – spiega De Magistris –  L’attività degli ispettori è stata voluta dall’amministrazione per rendere più credibile la nostra operazione di trasparenza perché volevamo una fotografia della reale condizione economico-finanziaria che abbiamo ereditato. La relazione degli ispettori, infatti, è solo per un 5 per cento dedicata a questa amministrazione, per il restante 95 per cento si riferisce al passato governo cittadino. Le conclusioni a cui sono arrivati i tecnici del ministero sono compendiate in una serie di anomalie, nella relazione sintetizzate in 29 punti, sui quali si chiede all’amministrazione l’adozione di provvedimenti idonei all’eliminazione di queste criticità dovute, principalmente, ad atti compiuti negli ultimi 10 anni di governo della città. Per tanto la relazione non è in alcun modo un atto di accusa nei confronti di questa amministrazione, ma è costituita da una serie di indicazioni che il comune dovrà adottare nel piano di rientro e risanamento per correggere le storture ereditate. Occorre per questo fare alcune precisazioni in merito alle notizie di stampa apparse in questi giorni. In primis questa amministrazione, proprio per venire incontro alle esigenze di risanamento e di rientro dal debito, sin dai primi mesi del suo insediamento, ha tagliato drasticamente tutte le dirigenze esterne e tutte le consulenze che facevano capo all’amministrazione centrale. Per quanto riguarda, poi, le partecipate è stata proprio questa amministrazione ad adottare da subito iniziative di particolare rigore, soprattutto in tema di gestione del personale, con modalità responsabili proprio per venire incontro ai bisogni di risanamento dell’ente e di ottimizzazione delle risorse interne. In merito, poi, alle tematiche sui rimborsi a pioggia dati al personale, vorrei solo ricordare che nel corso del 2012 l’amministrazione ha adottato provvedimenti di estremo rigore eliminando ogni progetto di produttività, compreso quello per la notte di capodanno, e che le limitate risorse sono state destinate esclusivamente ad obiettivi strategici ed ‘essenziali’ come quello della polizia municipale. In considerazione, infine, delle scadenze contrattuali al 31/12/2012 di tutti gli interventi sul salario accessorio, che tanta curiosità hanno suscitato nel dibattito pubblico di questi giorni, gli stessi interventi, nel piano di contenimento che entrerà in azione nei primi giorni del 2013, saranno fortemente ridimensionati in un piano triennale per il quale chiederemo la collaborazione dei sindacati al fine di poter rimodulare e ottimizzare al meglio la stessa organizzazione del lavoro della macchina comunale. Occorre precisare, inoltre, che il giudizio sulla gestione economico-finanziaria dell’ente sarà dato dal governo in relazione al piano di rientro che questa amministrazione metterà in campo. Per questo, come amministrazione non possiamo tollerare gli attacchi, peraltro di varia provenienza, che hanno il solo fine di indebolire e screditare l’azione di rigore che stiamo portando avanti e di creare ad arte una situazione di terrore psicologico all’interno della complessa macchina organizzativa. Infine, in merito alle presunte e illegittime assunzioni a cui si fa riferimento anche sulla stampa, in particolare l’assunzione delle maestre, vorrei ricordare che l’amministrazione, con un atto politicamente coraggioso, ha agito nel pieno rispetto della legge garantendo quei diritti  inalienabili e infungibili sanciti dalla Costituzione, come appunto il diritto all’istruzione dei nostri figli e delle nostre figlie, fondamento della stessa democrazia”.

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