Esperimento 20: bambini protagonisti al cinema e in teatro

NAPOLI – Ancora una volta i bambini diventano protagonisti delle esperienze didattiche proposte dalla Scuola Primaria e dell’Infanzia Esperimento 20 di Napoli con due iniziative artistico-culturali a cinema e teatro destinate a non restare negli ambiti dell’offerta formativa partenopea. Oggi pomeriggio, alle olle 17 al Cinema Ambasciatori, viene proiettato il film “L’enigma in movimento”, un film interamente sceneggiato dai bambini di Esperimento 20 che ne sono anche gli interpreti. L’argomento del  film è il tema sviluppato nell’arco dell’anno scolastico dai bambini di tutte le classi, ovverossia il viaggio inteso in tutte le sue accezioni.
Per una strana magia i bambini entrando a scuola vengono catapultati in vari mondi e da qui iniziano i loro emozionanti ed immaginari viaggi.
Ancora una sfida portata avanti coi i bambini sulla possibilità di utilizzare la moderna tecnologia, di riuscire a trasformare un’ idea in immagini, di riuscire ad essere se stessi anche davanti a una telecamera, di capire che magnifici trucchi nasconde un montaggio, fino a giungere alla meraviglia di vedersi come attori di un vero film in una vera sala cinematografica. Martedì 26 giugno, presso la sede di Esperimento 20 al Corso Vittorio Emanuele 87, è invece andata in scena “La Cenerentola” di Rossini liberamente interpretata dai bambini della seconda elementare con la regia di Alessandra Petitti e la scenografia e i costumi di Irma Di Meglio.
Un interrogativo/sfida sulla possibilità che l’opera lirica, fiore all’occhiello della nostra cultura, patrimonio che tutto il mondo ci invidia, sia una forma d’arte vicina alla sensibilità dei bambini. Abbiamo scelto quest’opera perché si basa su una fiaba che i bambini conoscono bene, benché Rossini abbia fatto apportare notevoli cambiamenti alla trama. La rappresentazione è stata il momento finale del laboratorio seguito dai bambini “E se invece di parlare cantassimo?”: partendo dai personaggi e dalla storia ci siamo addentrati nel mondo del melodramma, non giocando a fare i cantanti d’opera, che sono necessariamente più grandi d’età e affrontano un altro tipo di studi, ma mettendo in scena La Cenerentola a modo nostro, smontandola e rimontandola, e affidando ad ogni bambino più ruoli. Due percorsi formativi che si realizzano attraverso la produzione di un film “L’enigma del pavimento” e la messa in scena della Cenerentola di Rossini; esperienze che sembrano diverse  ma che rappresentano come la conoscenza di altri linguaggi può facilitare nel bambino sviluppo cognitivo e intelligenza creativa.
Non esiste un’arte per gli adulti e un’arte per i bambini, ma  il processo creativo è unico e  le forme e le tecniche espressive  favoriscono la maturazione emozionale e cognitiva del bambino che sviluppa: competenze linguistiche (come si costruisce un racconto e la sua sceneggiatura ), competenze musicali e canore (attraverso la conoscenza dell’opera lirica), competenze tecnologiche (come si monta un film), competenze logico-matematiche (ragionare per scoprire percorsi e soluzioni), e contemporaneamente, sul piano creativo, accettare la propria capacità  espressiva lo aiuta a liberare le proprie emozioni e migliorare le proprie performance.


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