Onoriamo Falcone senza retorica, ma combattendo la criminalità

ROMA – “Onorare la memoria di Falcone non con la retorica dell’antimafia delle chiacchiere, che, in questi giorni, ha raggiunto livelli insopportabili, ma realizzando, fino in fondo, la sua strategia di guerra alla criminalità organizzata, rimasta sostanzialmente inattuata.” Con questo ammonimento-denunzia, il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione antimafia, ha concluso il suo intervento di presentazione, a Napoli, del nuovo libro di Vincenzo Scotti, dal titolo “Pax mafiosa o guerra? A vent’anni dalle stragi di Palermo”, Edizioni Unilink. “Sono stati sconfitti cosa nostra e il clan dei corleonesi, ma le mafie, anche straniere, prosperano nel nostro paese e a livello transnazionale, con il racket, l’usura, le estorsioni, il traffico degli stupefacenti, il gioco d’azzardo, il riciclaggio del denaro sporco e l’inquinamento del sistema economico-finanziario. Stiamo vivendo una nuova forma di pax mafiosa, più subdola delle precedenti, che viene garantita da una zona grigia, che si è dilatata a dismisura e minaccia la nostra democrazia. L’eredità morale di Falcone ci impone di affrontare, senza ulteriori indugi, il nodo mafia-politica, la regolamentazione dei partiti, l’obbligo di candidature trasparenti, la decadenza dalle cariche elettive, la costituzionalizzazione della commissione antimafia e il rafforzamento della DNA e della DIA, secondo l’originario disegno di Giovanni Falcone.”

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