Giornata Mondiale dell’Ambiente e Foreste

Rosario Lopa Presidente Consulta Nazionale dell’Agricoltura

L’Italia è ai primi posti in Europa nelle spese per le misure
agroambientali. Ci troviamo di fronte a cambiamenti climatici
complessi che stanno accentuando fenomeni di distruzione. Il passaggio
devastante degli uragani con la loro scia tremenda di morti, il moltiplicarsi di uragani e alluvioni, ci impongono nuove strategie di
pianificazione territoriale ma anche un nuovo approccio alle tematiche
ambientali. Cosi l’esponente della Consulta Nazionale dell’Agricoltura, Rosario Lopa, sulla giornata Mondiale dell’Ambiente e delle Foreste. L’Italia è tra i primi posti in Europa nelle spese, in particolare, delle misure agroambientali. Dobbiamo attuare progetti fattivi di sviluppo sostenibile e puntare su nuove forme d’energie rinnovabile. Non basta un’azione unilaterale sull’Unione europea, chedel resto rischierebbe di essere controproducente, occorre agire alivello globale. Non è possibile tenere separate questioni commerciale governate dal Wto rispetto alla capacita dei paesi emergenti di darsi dei precisi regolamenti ambientali.
Dalla deforestazione al riscaldamento globale, dall’inquinamento dei
fiumi, allo sfruttamento eccessivo delle falde. Occorre rompere il
circolo vizioso di fame, conflitti e crisi ambientali, cambiare il
comportamento in modo significativo, gestire meglio le risorse del
pianeta. Bisogna lanciare una forte cooperazione tra ‘agricoltura e
dell’ambiente, un grande piano accompagnato da misure finanziarie per
realizzare produzioni agricole che abbiano finalità energetiche. Il
nostro paese è in prima linea. L’Italia da tempo ha attivato una
commissione per incrementare l’utilizzo di biocarburanti utilizzando
materia agricola italiana. La tutela dell’ambiente è un tema di
straordinaria importanza e di estrema attenzione, richiede politiche
mirate capaci di mitigare gli impatti negativi delle attività umane
sull’ambiente. Da sempre il nostro paese, ha sottolinetao il
Rappresentante dell’Agricoltura, sostiene questi temi in sede
nazionale, in sede europea e nel Wto, proponendo misure agroambientali
coerenti con l’obiettivo d’incentivare l’adozione di pratiche agricole
più rispettose dell’ambiente e la conservazione di elementi naturali e
di pregio ambientale. Partendo da un corretto rapporto uomo natura, la
sfida è quella di sviluppare una nuova visione dell’ambiente, centrata
su un’amministrazione integrata del territorio, dove le esigenze
economiche, di sviluppo e progresso sono in sintonia con la
salvaguardia degli habitat e la gestione sostenibile delle risorse.
Dobbiamo ricordarci, infatti, che ci sono i diritti dei popoli, delle
comunità, delle produzioni, delle biodiversità. Sono elementi decisivi
e importanti. Dobbiamo insistere. Sono cose che l’Italia sente
profondamente, per queste motivazioni , appena le condizioni
istituzionali lo permetteranno, sto valutando la possibilità di
istituire un tavolo di confronto provinciale con le associazioni di
categoria di Napoli e Provincia ma anche di tutta la Campania. Non
dobbiamo, ha concluso Lopa, perdere mai la grande dimensione culturale
di questa sfida. Infine, dobbiamo legare sempre di più la
corresponsione degli aiuti agricoli della Pac, alla tutela e alla
valorizzazione dell’ambiente, per costruire un’etica ambientale
diffusa nel mondo agricolo e mirata ad affermare un solido e positivo
equilibrio tra uomo e ambiente, perché l’agricoltura, che da sempre
accomuna i popoli, sappia essere scuola di vita per una nuova gestione
delle risorse del Pianeta.

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