WWF, il Governo e la lobby nucleare in Italia

Il WWF invita il Governo ad un ripensamento sulla scelta nucleare: ora
quali regioni in Italia si sottoporrebbero ad un rischio “Fukushima”?
Con il referendum popolare di giugno si potranno mettere a tacere gli
“archeologi della politica energetica” del nostro paese e dare una
svolta per un futuro di risorse pulite.
Non bastavano le tragiche notizie che arrivano da molte centrali
nucleari giapponesi e che lasciano il mondo col fiato sospeso per le
sorti di milioni di persone: gli affaristi e i politici italiani che vogliono riportare in Italia una minaccia allontanata 24 anni fa per volontà popolare si stanno abbandonando al mero cinismo di fronte al paventarsi di una catastrofe possibile che purtroppo rischia di
superare ogni possibile previsione. Non un segno di ripensamento, un
dubbio, una volontà di verifica: gran parte dei politici nuclearisti
si limitano a fare i piazzisti del nucleare.
Lo “specchio” di questo cinismo è rimbalzato oggi su alcune prime
pagine di quotidiani italiani: “Non è successo nulla”, “Balle
atomiche”, “la situazione è sotto controllo” mentre le immagini che
scorrevano su tv e web e i commenti dei reporter e degli inviati
riportavano una realtà ben più drammatica.
Ben altro stile, rispetto al cinismo italiano, quello del cancelliere
tedesco Angela Merkel, che ha ordinato un’immediata ispezione per
verificare la sicurezza delle centrali tedesche la cui chiusura è
stata posticipata. La Germania, comunque, nei prossimi anni
abbandonerà il nucleare, visto che oggi se ne può fare a meno e quelle
che 24 anni fa erano promesse (lo sviluppo delle energie rinnovabili e
dell’efficienza energetica) oggi sono la realtà che registra il
massimo sviluppo a livello mondiale. Non esiste ragione al mondo
perché l’Italia debba scegliere di correre oggi un tale rischio, se
non quello del mero guadagno di alcune lobby affaristiche.

L’ITALIA PUO’ ANCORA SCEGLIERE FONTI SICURE E PULITE

Ma un ripensamento è ancora possibile davanti a fatti tanto
spaventosi, se si è uomini e donne di Stato. I Governatori delle
Regioni dicano chiaramente davanti ai cittadini se sono disponibili ad
accettare di esporre la popolazione a tali rischi. Il popolo italiano
potrà ribadire la propria volontà votando SI al referendum popolare
che chiede di abrogare la legislazione nuclearista messa in piedi da
questo Governo quale unico vero atto di archeologia di politica
energetica, insieme al tentativo di diminuire gli incentivi alle
rinnovabili. Il WWF invita il Governo italiano a riflettere bene prima
di prendersi la responsabilità di avviare un percorso ormai
irreversibile della paura nucleare: quello che sta accadendo è sotto
gli occhi di tutti: la politica è ancora in tempo per un deciso e
responsabile cambiamento di rotta.

ACQUA MARE PER RAFFREDDARE : SE CONFERMATO E’ LA CARTINA DI TORNASOLE SUL LIVELLO DI GRAVITA’

Nonostante i tentativi di rassicurazione del Governo giapponese, le
notizie che arrivano sempre più drammatiche: la sola circostanza che
si sia scelto di raffreddare il nocciolo del reattore della centrale
di Fukushima direttamente con acqua marina, fortemente corrosiva e
quindi dannosa per il reattore, dimostra che ormai si sta tentando il
tutto per tutto per evitare la catastrofe. Altre notizie molto
preoccupanti arrivano da altre centrali (è stato dichiarato lo stato
di emergenza nella centrale di Onagawa) e da un altro reattore di
Fukushima. Il WWF ritiene sia indispensabile da parte dei governi ed
enti che hanno esperienza e capacità offrire la massima collaborazione
e assistenza tecnica al Giappone per tentare di contenere il danno. E’
una corsa contro il tempo , di solidarietà per le popolazioni colpite.
E’ evidente che già il livello attuale di contaminazione ha esposto
molte migliaia di persone a dosi elevate di radiazioni e questo è già
molto preoccupante, visto che tale esposizione potrebbe avere
conseguenze serie per la salute.

Roma, 13 marzo 2011

Ufficio stampa WWF Italia – tel. 06.84497.377, 213 – 02-83133233 – 329-8315725

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