Greanpeace Italia, Maroni accorpi alle amministrative il referendum sul nucleare

Come avrai appreso dai media, oggi il Giappone è stato colpito da un violento terremoto e dallo tsunami che si è abbattuto sulle coste. Proviamo un profondo dispiacere per le vittime e una profonda preoccupazione per i danni che il terremoto e lo tsunami potrebbero provocare agli impianti nucleari.  Da notizie stampa apprendiamo che sono stati spenti venti reattori nucleari in quattro centrali e che finora non è segnalato alcun rilascio di radiazioni. Ci preoccupa in particolare la centrale nucleare di Fukushima, dove potrebbero essersi danneggiati i sistemi di raffreddamento dei reattori e i depositi dei rifiuti radioattivi. Anche se vengono spenti immediatamente, i reattori devono essere raffreddati e servono grandi quantità di acqua per evitare il rischio di surriscaldamento e fusione. Anche se ben progettato, un reattore è vulnerabile ai terremoti e le operazioni di riparazione in una centrale nucleare possono richiedere tempi lunghi e costi non indifferenti. Noi continueremo a monitorare, sperando che le indagini sugli impatti agli impianti vengano condotte in modo indipendente e comunicate al pubblico. Non permettere che il nucleare minacci anche l’Italia. Puoi fermare i piani nucleari del nostro governo votando SI al referendum. Chiedi a Maroni di accorpare l’appuntamento referendario con le elezioni amministrative di maggio.

greenpeace.italy@mailing.greenpeace.org

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