Istat, indici dei prezzi al consumo dicembre 2010

ROMA – Sulla base dei dati pervenuti, l’Istituto nazionale di statistica stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), relativo al mese di dicembre 2010, presenti una variazione di più 0,4 per cento rispetto al mese di novembre e di più 1,9 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In base alla stima provvisoria, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra nel mese di dicembre una variazione di più 0,3 per cento rispetto al mese precedente e una variazione di più 2,0 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Alcune caratteristiche dell’IPCA, ed in particolare il fatto che tale indice tiene conto, diversamente dall’indice nazionale NIC, anche delle riduzioni temporanee di prezzo (saldi e promozioni), possono determinare in alcuni mesi dell’anno andamenti congiunturali significativamente diversi da quelli dell’indice nazionale. Sulla base dei dati finora pervenuti gli aumenti congiunturali più significativi dell’indice per l’intera collettività si sono verificati per i capitoli Trasporti (più 1,4 per cento), Comunicazioni (più 0,6 per cento) e Ricreazione, spettacoli e cultura (più 0,5 per cento); variazioni nulle si sono registrate nei capitoli Bevande alcoliche e tabacchi e Servizi sanitari e spese per la salute. Variazioni congiunturali negative si sono verificate nei capitoli Servizi ricettivi e di ristorazione (meno 0,3 per cento) e Istruzione (meno 0,1 per cento). Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati nei capitoli Trasporti (più 4,2 per cento), Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (più 3,5 per cento) eAltri beni e servizi (più 3,2 per cento). Una variazione tendenziale negativa si è verificata nel capitolo Comunicazioni (meno 0,6 per cento).

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