Lopa e i dolci della tradizione: il Panettone sicuro

panettone di natale

ROMA – “In queste festività abbiamo pubblicato un prospetto delle principali misure previste del decreto per il riconoscimento ufficiale dei dolci della “tradizione italiana”, tra cui anche il panettone e il pandoro, per far conoscere ai consumatori i contenuti delle nuove etichette per i dolciumi. La qualità di panettone e pandoro e dei dolci tradizionali natalizii è garantita da un decreto, adottato congiuntamente dal Ministero delle attività produttive e da quello dell’ Agricoltura, e dagli organismi di controllo del Mipaf, dove si stabilisce la definizione e la composizione di questi prodotti da forno tipici della tradizione italiana”. Lo dichiara il Rappresentante della Consulta Nazionale dell’Agricoltura, Rosario Lopa, presentando il decalogo per la tutela dei dolci natalizi della tradizione Campana e Italiana. “In base a questa specifica normativa – prosegue Lopa – soltanto i prodotti che rispettano il disciplinare produttivo sancito dal decreto stesso, potranno utilizzare la denominazione riservata “Panettone” e “Pandoro”. Con la normativa si raggiungerà così un duplice risultato: assicurare la più ampia trasparenza e correttezza del mercato e garantire il consumatore, che attraverso l’etichetta potrà verificare la qualità del prodotto. Tutti gli operatori -sottolinea l’esponente dell’Agricoltura – dovranno, quindi, rispettare le stesse regole di base, al di sopra delle quali ognuno potrà migliorare le ricette, usando quell’estro e fantasia che da sempre hanno contraddistinto i produttori italiani, sia industriali che artigianali. La denominazione riservata può costituire il primo passo per ottenere una effettiva tutela dei panettoni e pandori “made in italy” sui mercati esteri, dove non è raro rilevare casi di contraffazione. Lo auspicano – ribadisce Lopa – le industrie produttrici italiane, che hanno accolto con grande favore questa normativa anche se, fanno notare, regolamenta esclusivamente i prodotti commercializzati in Italia e non ha effetto sulle produzioni destinate all’esportazione. L’export assorbe oggi circa l’8% della produzione italiana di dolci lievitati di ricorrenza natalizia, ma con una maggiore spinta promozionale e soprattutto con iniziative volte a difendere la qualità dei prodotti “made in Italy” questa quota potrebbe salire nei prossimi anni. Con questo intervento – conclude Lopa – continua la valorizzazione delle produzioni artigianali di qualità della nostra città,provincia e regione garantendo nuove opportunità economiche e di sviluppo del comparto campano particolarmente impegnata nelle produzioni dolciarie”.

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