Lauro (DPL): sul caso Battisti il Governo intervenga con decisione

Sen. Raffaele Lauro (PDL)

ROMA –Contro una decisione vergognosa, indegna di un paese civile e speciosamente motivata, il Governo agisca in tutte le sedi per impugnare una tale nefandezza, il Presidente della Repubblica faccia sentire, stasera, nel discorso di fine d’anno, la sua voce di condanna, alta e ferma, per esprimere lo sdegno di tutti gli italiani e il Parlamento affronti, quanto prima, in un dibattito senza ipocrisie, la triste e pesante eredità del terrorismo“. Raffaele Lauro, parlamentare del PDL, interviene con decisione su un caso sconcertante e invoca l’intervento di Napolitano.

In relazione all’imminente rifiuto, da parte del presidente del Brasile Lula, di concedere all’Italia l’estradizione del terrorista rosso e pluriassassino, Cesare Battisti, condannato con sentenze definitive a più ergastoli, il sen. Raffaele Lauro (PdL) ha dichiarato stamani al Senato: “Si tratta di una decisione vergognosa,  indegna di un paese civile e speciosamente motivata, che non solo offende i principi elementari della civiltà giuridica internazionale e la memoria dolorosa di tutte le vittime del terrorismo e delle loro famiglie, ma mette pesantemente in crisi i rapporti bilaterali italo-brasiliani, sia politici che economici. Il fatto che un uomo di sinistra, come Lula – ha aggiunto Lauro – che ha preteso di rappresentare il riscatto, morale e civile, del popolo brasiliano, si faccia complice, a conclusione del suo mandato, di un tale misfatto, la dice lunga sulla cattiva coscienza, ancora dominante, e sulla filosofia dell’indulgenza verso il terrorismo di sinistra e verso i terroristi in libertà, che ancora alimenta i circoli internazionali degli intellettuali rossi e dei cattivi maestri delle ideologie pseudo-rivoluzionarie. Il Governo agisca in tutte le sedi per impugnare una tale nefandezza, il Presidente della Repubblica faccia sentire, stasera, nel discorso di fine d’anno, la sua voce di condanna, alta e ferma, per esprimere lo sdegno di tutti gli italiani e il Parlamento affronti, quanto prima, in un dibattito senza ipocrisie, la triste e pesante eredità del terrorismo“.

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