Cozzolino (PD) in campo per scegliere il candidato sindaco di Napoli

On. Andrea Cozzolino (PD)

NAPOLI – L’Europarlamentare napoletano del PD, Andrea Cozzolino, apre ufficialmente la campagna elettorale per le primarie a Sindaco di Napoli che si svolgeranno il 23 gennaio 2011 con un evento in programma lunedì 20 dicembre, alle ore 17.30, presso la Sala Galatea della Stazione Marittima di Napoli. Spiega Cozzolino: “Ho deciso di mettermi in gioco in prima persona perché credo che insieme possiamo cambiare Napoli. La nostra città, nella sua quotidianità faticosa e nelle continue emergenze, sembra aver perso la forza di progettare il futuro e rinnovarsi. Per riaccendere l’energia e la speranza necessarie a cambiare, il prossimo sindaco deve essere la voce di un’intera comunità che si candida a costruire una Napoli più pulita, più sicura e vivibile, più capace di creare opportunità per i suoi giovani, di sostenere chi è in difficoltà e di attrarre turisti e intelligenze. Nessun uomo solo al comando, ma un impegno collettivo della Napoli che lavora, che studia, della Napoli produttiva, colta e popolare, che isoli la città violenta, egoista nei comportamenti, capace di sfruttare a proprio vantaggio la corruzione della politica, dell’impresa e delle burocrazie. Dobbiamo rompere queste convenienze e costruire una città nuova, a partire da un programma forte e condiviso, fondato sulla visione di una Napoli europea nella qualità dei servizi e del tessuto urbano, una metropoli aperta, snodo mediterraneo per i trasporti, gli scambi, l’economia. Il percorso verso la nostra Napoli 2020 deve iniziare ora, con un programma che affronti subito le grandi questioni aperte: rifiuti e vivibilità, sviluppo e occupazione, rigenerazione urbana, welfare.Da quando ho cominciato a fare politica negli anni ’80, fondando il movimento degli studenti contro la camorra, all’impegno a Strasburgo nella delegazione del Partito Democratico, mi sono battuto per rinnovare i valori di solidarietà e dignità del lavoro che ho imparato da mio padre.  Negli ultimi anni, a Napoli e a Bruxelles, la mia priorità assoluta è stata quella di contrastare la durissima recessione economica che stiamo vivendo, la crisi che secondo il nostro governo non è mai esistita. Una battaglia che mi ha portato a conoscere esperienze di altri Paesi e di altre grandi città europee che hanno saputo diventare protagoniste della ripresa, puntando su un modello di crescita più sostenibile e inclusivo. Ora che Napoli è giunta a una svolta decisiva, ho scelto di mettermi in gioco per restituire alla mia città la dignità negata dalle emergenze e calpestata dalle campagne denigratorie, per collegarla al meglio di quanto si sta facendo in Europa. Non è una scelta cieca, compiuta da mesi, in solitudine, né una decisione benedetta “dall’alto”. E’ una scelta maturata settimana dopo settimana nel confronto con le più diverse voci della società civile, delle associazioni, delle università, della scuola, delle imprese, della parte più integra e responsabile del centrosinistra e delle istituzioni cittadine. Forze che si riconoscono nelle priorità “europee” su cui abbiamo cominciato a lavorare e che ora vogliono unire le energie in un progetto comune. Un progetto in nome del quale sapremo scendere in strada, bussare a ogni porta e ascoltare. Restituendo la voce a una città che l’ha persa.  Il 23 gennaio, insieme, possiamo prendere Napoli per mano e portarla verso una storia nuova, fatta di riscatto civile, efficienza, pulizia, apertura al mondo. Di solidarietà e di coraggio. E’ solo un primo passo, ma può essere l’inizio della Napoli che tutti vogliamo“.

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