La X Settimana della Lingua italiana nel mondo

Si è tenuta, dal 18 al 24 ottobre,  la Settimana della Lingua italiana nel Mondo, la X edizione del più importante evento internazionale dedicato alla promozione della nostra lingua, organizzato dal Ministero degli Affari Esteri, Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e molte altre istituzioni pubbliche e private. Ad inaugurare ufficialmente l’evento Stefania Craxi, il Sottosegretario agli Affari Esteri, e Claudio Pacifico, l’Ambasciatore d’Italia al Cairo, che hanno preso parte alla cerimonia di apertura dello “Spazio Italia”, all’Università di Ain Shams del Cairo, uno degli atenei con maggiore presenza di studenti di italiano al Mondo. Per la prima volta, la manifestazione è stata organizzata prestando particolare attenzione alle nuove generazioni, sia per la programmazione nelle sedi all’estero sia per la presentazione al pubblico italiano, scegliendo la musica e il cinema come ambiti attorno ai quali costruire gli eventi. È stata realizzata, infatti, una tournée internazionale di giovani cantautori, dal titolo “Porta Parola:la lingua italiana in musica” e una rassegna di film italiani contemporanei. Tra gli appuntamenti di maggior prestigio riservati alla promozione della cultura italiana, la manifestazione, dal titolo “Una lingua per amica: l’italiano nostro e degli altri”, ha proposto, quest’anno, come tema preponderante, l’importanza della lingua italiana, dei suoi contenuti culturali e comunicativi a livello identitario e  su scala internazionale, ponendo, in primo piano, coloro i quali studiano la nostra lingua, ritenendola un fattore di arricchimento personale e culturale, gli italiani all’estero e  gli immigrati, che dispongono della lingua come strumento primo di integrazione. La Settimana della Lingua italiana, assumendo valore nazionale e internazionale, ha tentato, da una parte, di realizzare un collegamento ideale con la ricorrenza, nel 2011, del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, dando rilievo ai valori identitari del nostro patrimonio linguistico e, dall’altra, di  concretizzare un dialogo aperto con gli stranieri che parlano l’italiano. La lingua italiana si sottopone così ad una serie di fenomeni che la stravolgono e, allo stesso tempo, l’arricchiscono, dandole sonorità e accenti nuovi, inaspettati. Il pilastro principale della nostra storia e della nostra identità cambia così aspetto, così come l’Italia diventa crocevia di popoli altri, luogo per eccellenza dell’intercultura, l’italiano acquisisce un nuovo status, subendo continue trasformazioni attraverso il parlato e la scrittura degli stranieri, portatori di sensibilità e culture altre.

(Fabrizia Coda)

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