Afghanistan: 4 militari italiani uccisi. Il cordoglio di Flora Beneduce

NAPOLI – Questa mattina 4 militari italiani sono rimasti uccisi in un attacco dei Talebani che prima hanno fatto esplodere il mezzo “lince” sul quale procedevano i soldati come scorta a camion civili e poi li hanno attaccati direttamente. Un 5° militare è rimasto gravemente ferito, ma non corre pericolo di vita. La notizia ha fatto registrare unanimi sentimenti di cordoglio e registriamo in particolare quello della dottoressa Flora Beneduce, coordinatrice provinciale dei club della Libertà di Napoli: “Sono addolorata e costernata per la morte dei quattro alpini. Questi ragazzi, eroi involontari eppure consapevoli, mi ricordano l’importanza di credere nei valori e di lottare sempre per difendere la libertà propria e degli altri. Loro, valorosi Italiani, ci consegnano il vuoto incommensurabile della perdita, ma anche la speranza che un giorno il mondo sarà migliore, grazie a loro”. Intanto incalzano le richieste da parte di una parte politica per il ritiro delle truppe impegnate nella missione di pace. “I nostri soldati sono esempi luminosi di coraggio – conclude la Beneduce – La loro presenza in Afghanistan non solo rende l’Italia esportatrice di umanità e solidarietà, ma insegna a ciascuno di noi la ricchezza della parola patria e la fede nell’importanza del sostegno ai popoli che anelano democrazia”. Ieri la Beneduce è stata nominata consigliere nazionale dell’Associazione dei Club dal fondatore e presidente Mario Valducci. “Credo che questa nomina rappresenti un riconoscimento al mio impegno sul territorio – commenta la dottoressa Beneduce – Ringrazio Mario Valducci  per la fiducia che mi rinnova. La passione civile che ci anima è la stessa. È per questo che voglio ribadirgli il mio impegno nel portare avanti il progetto politico che cambierà il volto dell’Italia. I Club sono una leva per il futuro di questo paese e io sono determinata a contribuire in maniera sostanziale alla svolta storica di cui il nostro Popolo della Libertà sarà protagonista”.

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