Di Meglio (Osec): a Napoli l’offerta commerciale è scadente

 

Benedetto Di Meglio, direttore dell'OSEC

NAPOLI – Da venti giorni l’Osservatorio Socio Economico e dei Consumi (OSEC) monitora la qualità dell’offerta commerciale in rapporto all’andamento dei prezzi nella città di Napoli che è un punto privilegiato di osservazione per alcune peculiarità legate al contesto sociale e alla specificità della rete commerciale cittadina e  provinciale. La convergenza tra una scadente offerta commerciale e un andamento dubbio  dei prezzi di prodotti commerciali mediocri, in base alle nostre osservazioni e alle segnalazioni che continuamente riceviamo dai cittadini anche attraverso il nostro sito web segnalaunabuso.it oltre che analizzando i dati forniti dagli istituti di ricerca e le proteste dei consumatori, evidenziano una situazione che non può non preoccuparci:

Sono ben noti quali sono gli indicatori economici e sociali della città – evidenzia Benedetto Di Meglio direttore dell’OSEC – e cioè basso reddito medio, scarsa occupazione, deboli servizi essenziali, diffuse pratiche illegali, in calo la qualità della vita, scadente il patrimonio privato delle famiglie. Purtroppo di fronte a tali dati a Napoli osserviamo un deteriorarsi dell’offerta commerciale insieme ad  un sostanziale calo dei consumi e ad una crescente protesta dei cittadini consumatori”. “Da oltre un anno monitoriamo costantemente il mercato napoletano attraverso il nostro servizio di segnalazione telematico  www.segnalaunabuso.it e i cittadini ci segnalano i fenomeni maggiormente speculativi e l’assenza del rispetto delle regole commerciali. La quantità delle segnalazioni che ci giungono è a dir poco sconcertante, circa una trentina la giorno, per cui riteniamo si debba sollecitare un maggior impegno su questo fronte da parte delle Associazioni di categoria e del Comune di Napoli”.

Di Meglio evidenzia che “con queste osservazioni  non si intendono accusare genericamente commercianti, piuttosto di colpire le posizioni speculative e turbatrici del mercato nello stesso interesse dei commercianti onesti e qualificati che sono anch’essi vittima del sistema. Come Osservatorio riteniamo che il settore del commercio possa e debba rappresentare un punto di eccellenza per l’economia cittadina. Il lavoro che abbiamo realizzato nel corso di questi anni  a Napoli e in altre città della provincia per misurare il livello di soddisfazione dei consumatori nei riguardi di negozi e botteghe, dimostra l’attenzione che dedichiamo a questo settore. Riteniamo infatti che la dialettica fra consumatori e commercianti sia un momento alto dei rapporti sociali di una città e che un commercio trasparente, onesto e qualificato sia una risorsa per tutta la società. Non a caso come Osservatorio siamo notoriamente impegnati da tempo nella lotta per la legalità, contro il riciclaggio, l’usura e il racket, e partecipiamo a progetti e iniziative insieme ad altre associazioni.

In particolare in queste settimane abbiamo monitorato, sempre con questo utile strumento che è il web, i saldi di fine stagione sui quali sicuramente puntano i consumatori con la speranza di concludere qualche buon affare, ma che puntualmente riservano qualche sorpresa frutto delle scarse conoscenze che proprio i consumatori hanno dei loro diritti e degli obblighi commerciali specificamente connessi alle vendite in saldo. Attraverso la nostra agenzia quotidiana, www.mezzogiornoedintorni.it, cerchiamo di svolgere una puntuale azione di informazione su questi e altri temi con la fiducia di venire incontro alle esigenze dei cittadini che rappresentano sempre l’anello debole della filiera.

Stampa