“Les Henokiens”, a Sorrento l’Assemblea Generale

Giuseppe Cuomo sindaco di Sorrento

SORRENTO – Riunite  a Sorrento, all’Hotel Excelsior Vittoria, le più antiche famiglie di imprenditori del mondo aderenti all’Associazione “Les Henokiens”. Presenti all’incontro, tra gli altri, il presidente del sodalizio, Christofer Viellard, la vice presidente Italia dei Les Henokiens, Pina Amarelli e Lucio Zagari, presidente del gruppo armatoriale partenopeo Augustea. In apertura dell’incontro, il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, ha sottolineato l’eccezionalità dell’evento.
“La nostra città è felice di potere ospitare le migliori espressioni di aziende, abituate ad eccellere non tanto in virtù di contingenti strategie di mercato, quanto in ragione di politiche aziendali ,che hanno il merito di essersi rivelate vincenti a dispetto del trascorrere del tempo e delle mutazioni che, nel frattempo, sono intervenute negli scenari finanziari”. Les Henokiens può essere considerato il club di imprese più esclusivo a livello  internazionale.
Per divenirne membri bisogna rispondere a quattro criteri: avere raggiunto i 200 anni di attività, essere gestite da un discendente del fondatore dell’azienda, essere amministrate dalla stessa famiglia, o detenere quote di maggioranza, ed essere in buona salute finanziaria.
Quaranta le aziende associate, di cui 14 italiane e le altre con sede in Germania, Belgio, Francia, Irlanda, Giappone, Olanda e Svizzera.
“Ci troviamo al cospetto delle migliori espressioni di imprese – ha aggiunto Cuomo -, la cui conduzione si tramanda di generazione in generazione, grazie alla capacità di conservare, da una parte e di rendere attuali, dall’altra, il rispetto della qualità del prodotto, il know-how aziendale, la cura delle relazioni umane e l’attitudine a risultare sempre competitivi”.
Una vocazione, quella di puntare all’eccellenza nel solco della tradizione che, ha concluso il primo cittadino, è parte integrante anche della storia di Sorrento.
Nata nel 1981, Les Henokiens si basa su una fondamentale filosofia, ovvero esaltare il valore delle aziende familiari viste come una reale alternativa alle multinazionali e si pone come obiettivo quello di creare un buon rapporto e una sincera amicizia tra tutte le società bicentenarie, dimostrando così come tradizione e dinamismo possano essere un binomio perfetto.

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